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Udc, no ai test universitari di settembre: creano assembramenti

Secondo l'on Terrana, i test per l'accesso universitario rischiano di diventare strumento per la diffusione del virus.

di Redazione

Il Coordinatore Regionale dell’Udc Italia in Sicilia, l’On. Decio Terrana, ha trasmesso un comunicato in cui chiede di sospendere ed eliminare i prossimi Test Universitari di Settembre. Ritenendo gli assembramenti inevitabili nelle giornate dei Test, bisogna evitare che i Test d’Ingresso diventino un focolaio per una nuova incontrollata diffusione di Covid-19 sul territorio, come già richiesto nella nota inviata al Ministro dell’Università e della Ricerca Prof. Gaetano Manfredi.

“Riteniamo che sia una follia inondare le nostre Università di studenti, e parenti degli stessi, per sostenere i test d’ingresso universitari – trasmette il Coordinatore Politico dell’Udc in Sicilia – Siamo vicini ad un nuovo Lockdown; non è possibile che ci si prenda un rischio così grosso quando possono essere utilizzati metodi alternativi che abbiamo già presentato in tempi non sospetti al Ministro Manfredi. Abolire i test d’ingresso diventa doveroso; può essere inserito invece un filtro di selezione al termine del primo anno, individuando un numero minimo di CFU obbligatori da conseguire per potere accedere al secondo anno accademico”.

La nota dell’Udc Italia è stata anche sostenuta dalla Docente di Ingegneria dell’Università degli Studi di Palermo, la Professoressa Patrizia Livreri.

“Abbiamo già visto come i test d’ingresso siano stati un catalizzatore di studenti, parenti e amici all’interno delle Università – trasmette la Professoressa di Ingegneria Elettronica – Durante i test di Biologia a Palermo non è stato possibile garantire il distanziamento sociale, con la sede d’esame inondata da un flusso incontrollato di persone. Inoltre, recenti studi dimostrano come i trasporti pubblici siano un importante veicolo di diffusione del Virus, e molti studenti che raggiungerebbero in pullman o in treno la sede di esame sarebbero a rischio. L’indice di contagio in Sicilia è realmente alto e non riteniamo ci siano le condizioni per poter svolgere in sicurezza i test d’ingresso Universitari”.

L’ abolizione del “numero chiuso” è una delle principali battaglie portate avanti dall’Udc Italia.

“L’Università deve essere Libera ed accessibile per tutti gli Studenti, senza alcuna discriminazione – sostiene l’On. Terrana – stiamo lottando affinchè si arrivi alla totale abolizione del Numero Chiuso nelle Università Italiane. Mettere a rischio la salute di migliaia di studenti è una follia, quando invece si potrebbe “sfruttare” la situazione contingente per presentare una nuova soluzione, come quella da noi trasmessa al Ministro Manfredi, che permetterebbe agli Studenti una scelta più democratica del proprio percorso di studi, non più soggetto a vincoli economici per la preparazione ai test, a situazioni contingenti o addirittura a semplice fortuna, come continua ad accadere negli ultimi anni. Gli Studenti devono poter dimostrare il proprio potenziale; se poi non riescono ad essere competitivi, lo stesso percorso Universitario farà da filtro naturale”. 

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