Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Convenzione per contrastare Coronavirus tra i lavoratori del Teatro Massimo

La Fondazione Teatro Massimo e l’Azienda Ospedaliera “Ospedali riuniti – Villa Sofia Cervello” stipulano una convenzione per prevenire e contrastare la diffusione del Coronavirus tra i lavoratori del Teatro Massimo

di Redazione

La Fondazione Teatro Massimo e l’Azienda Ospedaliera “Ospedali riuniti – Villa Sofia Cervello” hanno stipulato una convenzione per l’esecuzione di un programma di monitoraggio e controllo dell’eventuale diffusione del Coronavirus tra i lavoratori del Teatro. La campagna di monitoraggio vuole offrire a tutti i dipendenti le migliori garanzie per lavorare in condizioni di massima sicurezza. Sarà effettuato l’esame sierologico con prelievo venoso per la ricerca di anticorpi e in caso positivo anche il tampone faringeo.

Il teatro deve essere un luogo sicuro

“Il Teatro deve confermarsi un luogo sicuro, per il pubblico che assiste agli spettacoli e per tutti coloro che lavorano qui ogni giorno” – afferma Francesco GiambroneSovrintendente del Teatro – “La prevenzione e l’attenzione ai comportamenti individuali, il rispetto delle norme di distanziamento e l’igiene dei luoghi che condividiamo sono gli strumenti più efficaci per prevenire il contagio. Abbiamo profondamente modificato l’assetto del Teatro e abbiamo reso possibile l’esecuzione di opere e concerti in sicurezza. Il supporto dell’Azienda Ospedaliera “Ospedali riuniti – Villa Sofia Cervello” e lo screening dei lavoratori sono un ulteriore passo per salvaguardare la sicurezza di tutti”.
L’esecuzione dei test sierologici è in corso nella sede della Fondazione in Piazza Aragonesi.

La prevenzione


Walter Messinadirettore dell’Azienda Ospedaliera “Ospedali Riuniti Villa Sofia – Cervello di Palermo – sottolinea: “In un momento emergenziale come quello attuale, in cui spicca la necessità di fare rete, questa sinergia permette all’Ospedale di abbracciare, oltre la tradizionale vocazione assistenziale, di cura, in chiave innovativa, anche i profili di prevenzione, supportando un Ente di particolare rilievo culturale e di strategico valore per il territorio”.

Addetto Stampa
Giovannella Brancato

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