Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Il Borgo Vecchio si ribella al racket: le reazioni della politica

I fermi al Borgo Vecchio di Palermo. Fondamentale la denuncia dei commercianti stanchi di subire ricatti e vessazioni

di Redazione

Venti persone fermate al Borgo Vecchio di Palermo, quartiere popolare a pochi passi dl centro della città. Le indagini dei Carabinieri hanno portato alla luce una serie di ricatti ed estorsioni ai danni di commercianti e imprenditori che hanno deciso di ribellarsi e denunciare il racket. Numerose le reazioni.

Orlando. “L’operazione condotta dai Carabinieri e coordinata dalla Procura della Repubblica con grande professionalità – dichiara il sindaco Leoluca Orlando – dimostra come sia necessario non abbassare la guardia contro una vitalità mai sopita delle cosche. Dimostra anche che lo Stato può essere in grado, ed è in grado, di proteggere chi decide di ribellarsi al pizzo e alla violenza. Che, come giustamente sottolineato dai vertici dei Carabinieri, lo Stato sa tutelare chi decide di esporsi contro il ricatto mafioso”.

Musumeci. “Due buone notizie, di quelle che rendono migliore la nostra terra: da un lato il coraggio dei commercianti che hanno infranto il muro dell’omertà, dall’altro la brillante operazione dei carabinieri che ha colpito il clan di estortori. A loro sento di rivolgere, a nome di tutti i siciliani, un sentimento di profonda gratitudine perché oggi ci riappropriamo idealmente di un altro frammento di quella libertà che la mafia in tanti anni ha sottratto all’intera collettività”.
Così il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha commentato l’arresto, nel quartiere Borgo Vecchio di Palermo, di venti persone – tra boss, gregari ed esattori del clan – accusate di associazione mafiosa, traffico di droga, furti, ricettazione, tentato omicidio aggravato, estorsioni e danneggiamenti ai danni di diversi negozianti che li hanno denunciati.

Chinnici. “Non è più come una volta. I cristiani sono tutti sbirri’. Questa frase, tra le tante intercettate nel corso dell’operazione ‘Resilienza’ condotta dai Carabinieri e dalla procura distrettuale antimafia, ci dice che al Borgo vecchio è successa una cosa importante: i commercianti, forti del sostegno dello Stato, hanno scelto di liberarsi dalle vessazioni e dalle estorsioni mafiose, assumendo un ruolo attivo che si è rivelato decisivo per il buon esito delle indagini – commenta Valentina Chinnici, consigliere comunale e capogruppo di Avanti Insieme -. A questa parte sana e coraggiosa della nostra città, che con sacrificio porta avanti la propria attività imprenditoriale in un momento storico e in un contesto particolarmente difficile, va la nostra gratitudine e solidarietà”.



Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.