Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Capaci di legalità, Cracolici: colpire la rete di connivenze

di Clara Di Palermo

“Coltivare la memoria vuol dire guardare con speranza al futuro e superare i gravi errori fatti dal popolo siciliano. Il nostro territorio deve liberarsi da un sistema di collusioni e infiltrazioni che ha reso forte cosa nostra. Una mostra può far capire a chi allora non era nato com’era la Sicilia e quanto forte è stata la mafia e la sua impunità grazie a una rete di connivenze”.
Lo ha detto Antonello Cracolici, presidente della commissione siciliana Antimafia, parlando agli studenti e alle autorità civili e militari presenti a Sambuca di Sicilia per la manifestazione ‘Capaci di… legalità’.

La teca con i resti di Quarto Savona 15

Dopo l’esposizione a Piazza Della Vittoria di ciò che resta dell’auto blindata Quarto Savona 15, che scortava il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta, il presidente ha visitato la mostra fotografica dell’Ansa ‘L’eredità di Falcone e Borsellino‘, aggiornata con gli ultimi scatti sulla cattura di Matteo Messina Denaro. 

Bisogna essere… Capaci di legalità

“Per tanti anni la mafia è stata vissuta come un esempio da seguire – ha aggiunto Cracolici – ora è il momento di costruire un clima di isolamento intorno ai mafiosi, devono sentire il peso della vergogna e nascondersi. La mafia si può colpire col carcere, con le confische, ma va soprattutto distrutto quel ‘mondo di mezzo’ che ha fatto da cerniera tra loro e lo Stato”.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.