L’Instituto Cervantes di Palermo (via Argenteria Nuova, 33) presenta la conferenza L’Inca Garcilaso: il mestizo realizzata in collaborazione con la Cattedra di Letterature ispano-americane dell’Università degli Studi di Palermo.
L’incontro, in programma per domani, martedì 16 maggio alle ore 16.00 nei locali della della chiesa di Sant’Eulalia dei Catalani, vede protagonista una delle massime autorità a livello internazionale nello studio dell’Inca Garcilaso de la Vega, il professore José Antonio Mazzotti.
Introduce la conferenza la professoressa Giovanna Minardi.
Una figura di spicco
Gómez Suárez de Figueroa fu uno scrittore peruviano, nato a Cuzco nel 1539 e morto a Cordova nel 1616, figlio di un ufficiale spagnolo discendente del poeta omonimo e di una principessa incaica da cui il nome Inca Garcilaso de la Vega. Primo scrittore indigeno di lingua spagnola, di lui si ricordano, tra l’altro, Historia de la Florida y jornada que a ella hizo el gobernador Hernando de Soto (1605) e Comentarios reales que tratan del origen de los Incas (prima parte 1609; seconda parte, col titolo Historia general del Perú, 1616).
Mazzotti ha dedicato più di vent’anni allo studio e all’approfondimento di questa figura di spicco della letteratura latinoamericana e del grande corpus del Secolo d’oro spagnolo: un eroe culturale di dimensione transatlantica al centro di numerose battaglie ideologiche sull’identità peruviana, andina, latinoamericana e ispanica.
Alla conferenza promossa dall’Instituto Cervantes, seguirà la proiezione del film El Inca Garcilaso: el mestizo scritto dallo stesso Mazzotti.
José Antonio Mazzotti è professore di Letteratura latinoamericana presso il Dipartimento di Lingue Romanze della Tufts University di Boston oltre che scrittore e poeta. Ha pubblicato più di cento articoli specialistici e ha partecipato a decine di congressi, spesso come relatore plenario. Si dedica inoltre all’attivismo letterario e alla ricerca sulla poesia coloniale peruviana, sulla poesia latinoamericana di oggi, sulla diaspora letteraria ispanofona negli Stati Uniti e sulle lingue amazzoniche.
L’appuntamento, che rientra nella programmazione della dodicesima edizione de La Settimana delle culture, festival che riunisce le più importanti istituzioni culturali del territorio per promuovere eventi artistico-letterari, è ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.