Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Architetti, a Catania un front office per la città

L'idea è quella di coinvolgere i cittadini per raccogliere nuove idee e confrontarsi, così da sollecitare le persone a essere parte attiva. Appuntamento a Catania nella sede dell'ordine degli architetti

di Redazione

Un luogo d’ascolto aperto ai cittadini, dove far confluire la voce della città. Uno spazio per raccogliere idee e proposte. Dall’8 maggio – con cadenza settimanale: ogni mercoledì, dalle 15 alle 17 – presso la sede dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della provincia di Catania (Largo Paisiello 5, Catania) sarà attivato un servizio di front-office. Si tratta di un progetto sperimentale della durata di un anno, basato sul concetto di empowerment e l’individuazione di tre diversi livelli inscindibili di coinvolgimento, informazione e collaborazione, che verificherà efficienza ed efficacia del servizio nelle complesse dinamiche delle relazioni con il pubblico.

L’architetto Veronica Leone

Un luogo di ascolto e confronto per una cittadinanza attiva

«L’obiettivo è contribuire realmente nell’orientare la tutela professionale e l’azione legale a garanzia sociale verso la collettività. Ciò, non solo nei confronti dei propri iscritti – ha affermato Veronica Leone, presidente facente funzione dell’Ordine -. Attraverso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) coordinato dall’arch. Andrea Toscano, intendiamo sperimentare e dotarci di strumenti utili basati sul modello dell’open government, strutturato sui principi della trasparenza e accountability, partecipazione e cittadinanza attiva. Con specifico riferimento all’Open Government Declaration del 2011 e alle dinamiche partecipative di utenti, cittadini e stakeholder, viene attivato il servizio di “front office”. Questo ha l’obiettivo di rafforzare il livello di comunicazione e di fiducia dei cittadini rispetto all’Istituzione Ordine; rilevare esigenze, bisogni e aspettative generali e specifici dei diversi target di riferimento. Ma anche di raccogliere idee e suggerimenti e promuovere la partecipazione attiva dei cittadini. Vogliamo verificare il grado di soddisfazione dell’utente rispetto ai servizi offerti e monitorare i sistemi di gestione delle performance organizzative». 

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.