Nell’era del web, in cui assistiamo al proliferare indiscriminato di siti di incontri virtuali, l’agenzia matrimoniale, nel senso più tradizionale del termine, rimane l’unica ancora alla quale chi vuole trovare l’anima gemella, continua a ormeggiare i propri sentimenti.
Le agenzie matrimoniali rappresentano lo strumento concreto che più si avvicina a un ipotetico incontro reale più naturale possibile. Perché ciò avviene, attraverso la conoscenza, la socializzazione, l’empatia, coltivati tra le persone che si approcciano all’agenzia. Molto spesso, soprattutto a una certa età, ci si trova lontani da amici, parenti, familiari, affetti e, pertanto, socialmente, spiazzati e isolati.
Come funzionano le agenzie matrimoniali
L’Agenzia matrimoniale offre, rispetto ad altre sedi o circostante di incontro, tutela e maggiore sicurezza. Insomma, l’agenzia ha un ruolo strategico. Funziona come una sorta di filtro. Infatti, è articolata in modo tale che soltanto i contatti che sono riusciti a creare una reale sintonia possono sfociare in un incontro vero e proprio.
I mediatori seri, infatti, raccolgono i dati personali, li selezionano, li filtrano e, poi, finalmente, formulano gli abbinamenti, ai quali seguiranno le opportunità di incontro.
Dopo questo processo, lungo e articolato, non rimane altro che alimentare, coltivare e sostenere il nuovo rapporto, sempre con l’obiettivo di farlo durare più a lungo possibile. Quindi, all’agenzia, il merito di fissare gli incontri. Qualsiasi altro luogo di interazione, aggregazione e conoscenza è aleatorio. E’ vero, si possono conoscere una, due, tre o tante persone nei confronti delle quali scatta quel quid inspiegabile in qualsiasi luogo. Ma finito quel momento passeggero, quante possibilità rimangono di rincontrare quella stessa persona?
La difficoltà a trovare l’anima gemella
Trovare la persona giusta nella vita di tutti i giorni, in questo momento storico, è veramente complesso.
In questo groviglio di canali preposti alla comunicazione sociale, dove il confine tra reale e virtuale è molto sottile, l’intermediario in carne, ossa e cuore, rappresenta, come dicevamo, un margine di sicurezza.
Umberto Gianardi, presidente delle Agenzie e Consulenti Matrimoniali Associati
“Infatti – conferma Umberto Gianardi, presidente delle Agenzie e Consulenti Matrimoniali Associati -, nel momento in cui si cerca la persona che, secondo i nostri desideri, rimarrà accanto a noi per sempre, è all’agenzia matrimoniale che ci si rivolge”.
Il virtuale, quindi, non ha soppiantato il reale? “Sì – ribadisce Umberto Gianardi – perché è questo, quello che fanno le agenzie matrimoniali quando gli affidano il proprio futuro sentimentale: creare incontri reali. Dopo una serie di selezioni, fanno incontrare i due partner materialmente. Se sussistono i presupposti, al primo incontro, ne seguiranno tanti altri sempre in presenza. Ci si espone, quindi -, in prima persona. Non esiste scherma che separa”.
Gli strumenti che offrono certezze
Dopo il primo colloquio, l’agenzia matrimoniale, attraverso i propri esperti, traccia l’identikit, anche emozionale, della persona che si vorrebbe conoscere.
Già sin dal primo incontro conoscitivo, vengono richiesti i documenti. Elementi, molto importanti. Questi servono a confermare con certezza lo stato completo di ogni soggetto che si rivolge all’agenzia. Nessuna opportunità, quindi, di inventarsi, creando un falso profilo di sé.
Contestualmente, l’agenzia comincia a prospettare l’opportunità di qualche incontro reale. Opportunità, che viene, appunto, fornita dall’identikit dei single più compatibili.
Molte agenzie offrono, inoltre, la possibilità di ricevere il supporto di un Love Coach, per il benessere psicologico. Oltre a questa figura, è possibile avere anche un Consulente personale che ti affianca per tutto il percorso.
Come cambia l’utenza
Ci siamo chiesti se è cambiata pure l’utenza dell’agenzia matrimoniale. Oggi, molte agenzie non seguono obiettivi canonici: la coppia etero, destinata al matrimonio. Sembra che gli annunci pubblicati dalle agenzie si rivolgano pure a coppie omo-sessuali, la cui finalità non può essere certo il matrimonio tradizionale. Troviamo, infatti, annunci di ogni tipo.
Questo concetto, però, viene seccamente smentito dal presidente dell’associazione delle agenzie e dei mediatori matrimoniali. “Se è per questo – chiarisce – noi riceviamo ogni tipo di richiesta. Addirittura, richieste di matrimonio tra animali. Qualche agenzia, per darsi una nota di distinzione e per diversificarsi dalle altre, ingloba ogni tipo di annuncio. Ma è l’eccezione, credetemi – ribadisce Gianardi. Magari si pensa che, uscendo dai canoni, si diventi più eclettici e si coinvolga un pubblico più ampio. Garantisco che non è così. L’agenzia matrimoniale rispetta i canoni dai quali nasce: incontri tra persone single etero finalizzati all’unione in senso tradizionale. Certo – sottolinea il presidente – l’utenza che si rivolge a noi è cambiata, ma l’agenzia matrimoniale tradizionale rimane ancorata ai canoni tradizionali”.
Cliente tipo
Genere: uomo (che cerca donna), donna (che cerca uomo.
Età: dai 40 ai 70.
Professione: ceto impiegatizio con stipendio o pensione media.
Tipo di relazione: matrimonio, convivenza, storia duratura.
In realtà, possiamo dire che è l’utenza a fare la differenza. Le persone interessate a una storia seria e duratura che, in molti casi, sfocia nel matrimonio, in tanti altri, no, ma, comunque, destinata a una lunga durata, si rivolgono direttamente all’agenzia matrimoniale, senza transitare dai social, dalle App e quant’altro.
“Con una struttura concepita con il loro stesso fine – riprende il rappresentante delle agenzie – si sentono più tutelate. Le agenzie matrimoniali offrono credibilità. Tutti i requisiti sono reali. Insomma, conclude il nostro esperto, le agenzie matrimoniali nascono per chi cerca l’amore per sempre”.
