Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – Testata di approfondimento fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalist* indipendenti

Il mio corpo dice la verità dell’artistaLuz Lizarazo

L'Istituto Cervantes di Palermo inaugura, venerdì 4 ottobre alle ore 19.00 nella Chiesa di Sant’Eulalia dei Catalani (via Argenteria, 33-35), l’installazione Il mio corpo dice la verità dell’artista colombiana Luz Lizarazo. 

di Redazione

L’Istituto Cervantes di Palermo inaugura, venerdì 4 ottobre alle ore 19.00 nella Chiesa di Sant’Eulalia dei Catalani (via Argenteria, 33-35), l’installazione Il mio corpo dice la verità dell’artista colombiana Luz Lizarazo

L’opera ispirata a Sant’Agata

L’opera, ispirata a Sant’Agata, una delle sante patrone di Malta e in passato anche di Palermo, indaga la sottomissione sistematica della voce e del corpo femminile, focalizzando la sua attenzione sul seno femminile e sul complesso significato culturale, e spirituale, che esso custodisce.

Il linguaggio visivo di Luz Lizarazo

L’artista nei diversi decenni di attività ha sviluppato una poetica basata su un linguaggio visivo distintivo, offrendo allo spettatore uno spazio che riconosce e celebra l’autonomia, la sessualità e la liberazione femminile.
Secondo Luz Lizarazo il corpo, soprattutto quello femminile che è mezzo che conduce alla vita, parla con linguaggi che vanno oltre le parole; corpo che nei secoli è diventato arma di guerra, oggetto sessuale e luogo di abuso. 

La parte più erotica del corpo femminile

Il seno, d’altro canto, è riconosciuto come la parte visivamente più erotica dell’anatomia femminile, oltre a rappresentare la fonte di nutrimento e forza per eccellenza. Non a caso l’opera trae ispirazione dalla storia di Sant’Agata, martire del III secolo a cui vennero strappati e bruciati vivi i seni durante le persecuzioni ordinate dall’imperatore romano Decio.

Fogli di carta fique per la realizzazione

L’opera, realizzata con fogli di carta fique tinti con palo Brasil, crea uno spazio ricoperto di ceramiche e dipinti di donne con fessure, seni cavi, in cui si produce la vita, e una catena  intrecciata di palline di fique ricoperte di foglie d’oro, simile ai grani di un rosario, evidenziando la sacralità della vita attraverso un simbolo universale di preghiera e meditazione.

Con la collaborazione

L’esposizione, organizzata in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica di Colombia in Italia, segue alla presentazione della Biennale di Malta e rimarrà fruibile a Palermo fino al 31 ottobre (da lunedì a giovedì dalle ore 10.00 alle 13.30 e dalle 15.00 alle 17.30; venerdì dalle ore 9.30 alle 14.00). Ingresso libero.

Per l’inaugurazione, in programma fino alle ore 21.00, è previsto un brindisi con birra spagnola che chiuderà anche la prima giornata di attività dell’Open day dell’Instituto Cervantes Palermo; ulteriori informazioni al link https://palermo.cervantes.es/it/corsi_spagnolo/studenti_spagnolo/open_day.htm .

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.