A pochi giorni dalla scadenza del termine fissato per la raccolta delle firme per la promozione di un referendum che tagli gli stipendi dei parlamentari, il Movimento ORA si fa promotore di un’iniziativa per informare e coinvolgere ancora più cittadini.
di Giulia Noera
Sarà infatti possibile firmare i moduli non solo presso l’ufficio elettorale del Comune di Palermo, ma anche al gruppo consiliare di ORA e nei gazebo situati in via Magliocco, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 20, alla presenza del consigliere comunale Fabrizio Ferrara e del presidente del Movimento Fabrizio Ferrandelli.
“Considerata la mancata informazione da parte dei media – dichiarano Ferrara e Ferrandelli – e la continua difficoltà a reperire i moduli, abbiamo pensato di rimediare, divenendo promotori dell’iniziativa e aumentando le sedi nelle quali si potrà apporre la propria firma in favore del referendum anti-casta. È vergognoso che un parlamentare, con la sola ‘diaria’, arrivi a guadagnare in un mese quello che una famiglia non guadagna neppure in un anno – continuano – e in un periodo di crisi come questo, tagliare tali costi non è solo utile all’economia nazionale, ma è anche un segno di civiltà e rispetto nei confronti di tutti i cittadini”. La richiesta di referendum riguarda di fatto l’abrogazione dell’art. 2 della legge 31 ottobre 1965 nr. 1261 sulla determinazione dell’indennità spettante ai membri del Parlamento. Si tratta in pratica del taglio della ‘diaria’, una cifra aggiuntiva rispetto allo stipendio parlamentare vero e proprio e che ammonta in media a circa 48 mila euro annui per ogni deputato e senatore.