Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Non me la bevo di Michele A. Fino

Lunedì 28 ottobre alle 18,00, presso la Flaccovio Mondadori di via Roma 272 a Palermo, presentazione del libro Non me la bevo di Michele A. Fino

di Redazione

PALERMO. Non me la bevo di Michele A. Fino. No, non è vero che il vino si è sempre fatto nello stesso modo dalla notte dei tempi. No, non è vero che il vino contadino è meglio di quello industriale. Sì, fino a Pasteur, la riuscita del vino era affidata a buone pratiche, ma spesso senza che se ne conoscesse il senso. E ancora non è per nulla scontato che il vino naturale sia più naturale del vino trattato. I vigneti europei non hanno millenni, al massimo 200 anni. E infine sì, un buon bicchiere di vino fa bene all’umore e alle relazioni; non si può semplicemente dire che faccia bene alla salute.

Una coraggiosa azione di debunking

Non me la bevo [Mondadori] è una coraggiosa azione di debunking, cioè un modo per sfatare miti, mode, fake e leggende che il marketing ha infilato con abilità nei calici: non un manuale noioso, ma vademecum pensato e scritto da un vero appassionato di tutto ciò che ruota intorno al vino. Michele A. Fino, professore associato all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, si sente sempre a suo agio tra cantine, processi di vinificazione, storie dei vigneti, conoscenza dei terreni e dei climi, marketing, storytelling e studi scientifici. Un volume per coloro che amano bere del buon vino – e per fortuna sono tanti – ma non si raccapezzano più tra etichette, campagne di comunicazione, antiche leggende e mode improvvise.

Michele Fino lunedì prossimo (28 ottobre) alle 18 al bookstore Mondadori Flaccovio (via Roma 270/272) si confronterà e risponderà alle domande di Stefano Bagnacani di cronachedigusto.it e del semiologo Gianfranco Marrone, professore di Semiotica della cultura e Linguaggi dell’enogastronomia all’Università di Palermo. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

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