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La frutta martorana, ecco come prepararla a casa

Mandarini di frutta martorana
Le vetrine delle pasticcerie palermitane e dei bar espongono già da giorni i bellissimi frutti di martorana. Ma noi li faremo a casa con la ricetta del Maestro Giuliano.

di Maestro Giuseppe Giuliano

Alla frutta martorana i palermitani non rinunciano in questo periodo dell’anno. Le vetrine di pasticcerie e bar sono riempite dalle coloratissime confezioni che, simulando una cassettina di legno con frutta fresca, contengono i frutti realizzati con la farina di mandorle.

Leggenda vuole che questa bontà dolciaria sia nata dall’inventiva delle monache della chiesa della Martorana a Palermo che crearono questi frutti con la farina di mandorle per riempire gli alberi del giardino della chiesa. Ricevettero, infatti, l’annuncio della visita non prevista del Papa dell’epoca. In quel periodo dell’anno, però (si era in ottobre) gli alberi del bellissimo giardino della chiesa erano senza frutti e spogli. Decisero, così, di sopperire creando dei frutti realizzati con la farina di mandorle e li attaccarono agli alberi.

La frutta martorana si trova con grande facilità nelle pasticcerie di Palermo in questo periodo dell’anno (si mangiano tradizionalmente il 2 novembre, per la festa dei morti), ma noi proveremo a farla in casa. Ecco la ricetta e, i calce all’articolo, anche il video.

Ingredienti

850 gr farina di mandorla
850 gr zucchero a velo
70 gr sciroppo di glucosio
50 gr miele di arancio
110 gr circa di sciroppo di zucchero con cannella, preparato con g 60 d’acqua e g 50 di zucchero con in infusione di 7 gr di stecca di cannella (la stecca di cannella va tolta prima di usare lo sciroppo)

Procedimento

Unire e impastare la farina di mandorla, lo zucchero a velo, lo sciroppo di glucosio, il miele, *lo sciroppo di zucchero (preparato precedentemente con g 60 acqua e g 50 di zucchero in infusione con g 7 stecca di cannella).

Non impastare troppo per evitare di surriscaldare l’impasto. Finire di compattare l’impasto di mandorle con le mani, coprire e conservare in luogo fresco e non umido a temperatura ambiente per un giorno prima dell’utilizzo. Ricordarsi che essendo un impasto fresco è da consumare in breve tempo.

La Frutta Martorana in pasta reale

Compattare la “pasta reale”, creare delle sfere e formare le forme di frutta. Prima di dipingerle con i colori alimentari, si fanno riposare per almeno due giorni in un posto secco e fresco. Poi man mano vanno dipinte con le varie colorazioni a sfumare, dal colore più chiaro a quello più scuro.

La frutta nelle foto è realizzata a mano, ma si possono usare forme per frutta martorana, è importante dare delle forme a tutto tondo per renderle più fedeli alla realtà.

Sono stati utilizzati colori vegetali per uso alimentare in polvere che devono essere diluiti con l’acqua calda. I colori vanno utilizzati a temperatura ambiente. Meglio realizzare colori più tenui e, in base alla tipologia di colore alimentare usato, il colore vegetale alimentare va più o meno diluito con l’acqua. Attenzione alle foglioline e ai bastoncini usati nella frutta martorana, non sono commestibili e possono essere acquistati negli shop che vendono prodotti dolciari.

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