Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Le 5 truffe online più diffuse: ecco come riconoscerle e difendersi

Focus di Federconsumatori Sicilia sulle truffe online, sempre più diffuse com'è diffuso l'utilizzo del web. In relazione alle truffe sul web, anche nel corso del 2023, la Polizia Postale ha riscontrato un significativo incremento degli illeciti legati al fenomeno del falso trading online (3.360 i casi trattati, 188 le persone denunciate) per un totale di 109.536.088 Euro di profitti illeciti

di Federconsumatori Sicilia

Ancora truffe online? Sì, perché è vero, il Web è un luogo pieno di servizi e di opportunità, ma è anche pieno di rischi e pericoli, un posto dove la truffa è sempre dietro l’angolo. Di truffe online, infatti, ce ne sono letteralmente migliaia di tipi ma gli schemi sono più o meno sempre gli stessi. Di sicuro, è sempre lo stesso il fine di chi tenta la truffa: rubare dei soldi alle sue vittime, facendo il minimo sforzo e restando anonimo e, quindi, impunito.

Conoscere come funzionano le truffe online, almeno le più diffuse, è per questo il primo passo per difendersi: non troverete mai una truffa uguale all’altra, ma troverete sempre almeno uno o due elementi già visti in una truffa precedente. Ecco quali sono le più diffuse e come riconoscerle e imparare a difendersi.

Truffa del buono Amazon/Trenitalia/supermercato

Una delle truffe più diffuse sul Web è quella del buono omaggio: di Amazon, Lidl, Esselunga, Conad o di qualunque altro supermercato, ma anche di Trenitalia e persino di qualche compagnia aerea.

Il meccanismo è sempre lo stesso: una email o un SMS in cui si dice che l’azienda ha deciso di festeggiare un traguardo (ad esempio un milione di clienti, o 10 anni di attività) regalando dei buoni ad alcuni fortunati, in cambio di un po’ di tempo necessario a compilare un sondaggio.

Il sondaggio è totalmente finto, serve solo a rendere più credibile la truffa, ma lo scopo finale è quello di chiedere all’utente un piccolo pagamento per le spese di spedizione a casa del buono vinto. Il pagamento si fa online, tramite un sito fatto a posta per intercettare e rubare i dati della carta di credito.

Quindi se la vittima ci casca, fa il finto sondaggio e poi fa il finto pagamento in realtà non fa altro che regalare ai truffatori i codici di accesso alla carta di credito. Con quei codici i truffatori, ben presto, svuoteranno il conto della vittima.

Truffa della bolletta

La truffa della bolletta consiste nell’inviare una email o SMS alla vittima per avvertirla che c’è una bolletta arretrata non pagata, o un conguaglio da pagare. Il messaggio, apparentemente proveniente da una azienda energetica, invita a pagare il dovuto: altrimenti la fornitura di luce/gas verrà sospesa.

Di solito l’importo da pagare è basso, al fine di non far impensierire l’utente che, di conseguenza, paga online il dovuto per evitare di avere problemi alla fornitura.

Anche in questo caso, però, il pagamento avviene tramite un sito contraffatto, che ruba i codici della carta di credito o debito e li consegna ai criminali. Il risultato è di nuovo lo stesso: conto svuotato nel giro di pochi giorni, se non di poche ore.

Truffa romantica

Le truffe romantiche seguono uno schema diverso, che di solito passa dai social network. Il meccanismo è semplice e si basa sul fatto che sui social è possibile fingersi chiunque. Per questo vengono creati dei profili finti di giovani ragazze, spesso straniere, che vengono usati per adescare uomini di età molto maggiore.

Lusingato dalle avances della (finta) giovane donna, la vittima a poco a poco cede alle sue richieste di denaro per coprire piccole spese. Quasi sempre i criminali parlano di prestiti, che però non verranno mai restituiti. Altre volte i soldi dovrebbero servire per pagare un biglietto del treno o dell’aereo per organizzare un incontro di persona, ma il viaggio salta sempre all’ultimo minuto.

Tutto questo, con motivazioni sempre diverse, può andare avanti anche per mesi o anni e alcune vittime arrivano a versare anche decine di migliaia di euro ai criminali.

Una variante ancor più pericolosa delle truffe romantiche è quella che prevede la cosiddetta “sextortion”, cioè l’estorsione basata sul sesso: chi organizza la truffa chiede alla vittima di inviare dei video intimi, a sfondo erotico, come a volte si fa nelle vere coppie.

Se, però, la vittima si accorge che dall’altra parte c’è un truffatore (o una truffatrice), allora quei video vengono usati per continuare a estorcere denaro: se la vittima non paga, infatti, i video verranno pubblicati.

Truffa dei Bitcoin/investimenti

Un’altra truffa molto frequente è quella degli investimenti miracolosi, spesso in bitcoin, con rendimenti altissimi a fronte di investimenti ridotti.Queste truffe vengono fatte girare sia tramite email ed SMS che tramite pubblicità online, che spesso sfruttano l’immagine di personaggi famosi totalmente all’oscuro di questi raggiri.

Alla vittima si propone di investire il proprio denaro in azioni, valute straniere o criptovalute seguendo “metodi rivoluzionari” o “infallibili”, spesso basati su fantomatici algoritmi di intelligenza artificiale che possono prevedere come andrà il mercato nei prossimi mesi.

L’investimento, però, va fatto tramite i soliti siti contraffatti che rubano le credenziali del conto in banca, con il solito risultato: conto svuotato.

Truffa “Ciao mamma”

La truffa “Ciao mamma” ha un meccanismo ancora diverso, basato su WhatsApp. La vittima riceve un messaggio da un numero sconosciuto e nel testo c’è scritto che a scrivere è il figlio, che si trova lontano da casa e ha perso il telefono e il portafogli. Naturalmente non è affatto vero e il messaggio, in realtà, lo ha mandato un truffatore.

Se la vittima ci casca e inizia a chattare col truffatore, ben presto viene a sapere che il figlio è in difficoltà e ha bisogno di soldi, che il genitore deve inviare su una carta ricaricabile di un amico. Soldi che, però, spariranno nel nulla visto che a scrivere non è affatto il figlio.

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