Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

L’Immacolata Concezione in Sicilia: un culto che si tramanda da secoli

L'Immacolata Concezione in Sicilia affonda radici in un passato molto remoto. Ma quello che non tutti sanno è che questa tradizione ha una matrice tutta siciliana

di Patrizia Romano

Istituito da papa Pio IX nel 1854, il dogma dell’Immacolata Concezione in Sicilia, da quell’anno in poi, si celebra l’8 dicembre. Pio IX constata la grandissima devozione del popolo meridionale nei confronti dell’Immacolata Concezione in Sicilia, facendolo diventare un dogma universale.
In realtà, questa tradizione affonda radici in un passato ancora più remoto. Ma quello che non tutti sanno è che la tradizione dell’Immacolata Concezione ha una matrice tutta siciliana.

Le origini storiche dell’Immacolata Concezione in Sicilia

In Sicilia, infatti, il concetto di purezza di Mariaè introdotto dai bizantini nel VI secolo. La Madonna, già allora, è considerata “Pura”, “Vergine”. Già secoli prima del dogma istituito da Pio IX.
Nel 1439, l’arcivescovo di Palermo, Niccolò Tedeschi, nell’ambito del Concilio di Basilea, afferma il concepimento di Maria, senza peccato.
Questa credenza nel Regno delle Due Sicilie è già ampiamente diffusa.
Dopo la seconda metà del Cinquecento, cioè dopo il Concilio di Trento (1563) nascono delle confraternite con lo scopo di diffonderne il culto.

L’Immacolata Concezione, patrona di Sicilia

Nel 1626, i palermitani accostano la figura dell’Immacolata Concezione a quella di Santa Rosalia nella liberazione dalla peste dell’intera popolazione.
Nel1643, durante la dominazione spagnola in Sicilia, il viceré Giovanni Alfonso Henriquez de Cabrera proclama l’Immacolata Concezione patrona del Regno delle Due Sicilie, istituendo la festa l’8 dicembre.
Da allora, sino ai giorni nostri, si riconosce nell’Immacolata Concezione la patrona di Palermo e della Sicilia.

L’Immacolata Concezione in Sicilia non solo nella tradizione religiosa

Il culto dell’Immacolata Concezione in Sicilia viene consolidato anche successivamente dai Borboni.
Da allora, infatti, il culto dell’Immacolata Concezione in Sicilia trova espressione in processioni religiose, viene tramandato nel nome, entra, persino, nella cultura gastronomica.
L’immagine sacra dell’Immacolata Concezione in Sicilia è presente in tutte le case.
La devozione per l’Immacolata Concezione è profondamente radicata in Sicilia. L’8 dicembre, le strade siciliane si animano di luci, musica e canti mariani. L’evento sacro dell’Immacolata Concezione in Sicilia rimane, comunque, la processione della statua della Vergine Maria, adornata di fiori e portata in corteo, a spalla, dalla popolazione cattolica.

Un’occasione di incontro in famiglia

La festa dell’Immacolata Concezione in Sicilia rappresenta pure un momento di riunione e conciliazione familiare e affettiva.
Una tradizione vissuta e consumata pure attraverso i piatti tipici di questa giornata dedicata all’Immacolata Concezione.
Tra i piatti più tradizionali, in primo piano, lo sfincione, una specialità con condimento a base di salsa di pomodoro, cipolle, acciughe, pangrattato e caciocavallo. Uno street food immancabile durante questo periodo. Accanto allo sfincione, le sfincitelle, frittelle di pasta lievitata, spesso arricchite con acciughe salate o ricotta.

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