Ieri i lavoratori dl settore telecomunicazioni, hanno scioperato a Roma , lo sciopero è stato proclamato a livello nazionale da Cobas del Lavoro Privato, Flmunit-Cub, Ugl Telecomunicazioni, Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, le principali sigle sindacali del settore telecomunicazioni.
Anche a Palermo, a supporto della protesta capitolina, si è tenuta la manifestazione cittadina, la quale si è conclusa in Prefettura, dove il Segretario Regionale dell’Ugl Telecomunicazioni, Daniele Ruisi , ha dichiarato “ il contratto nazionale è scaduto da tempo, solo a Palermo la vertenza riguarda 6 mila persone, buona parte delle quali impiegate con un contratto part time e di solidarietà, quindi con un reddito minimo, i lavoratori vanno valorizzati, non calpestati, noi protestiam o contro le esternalizzazioni selvagge, le delocalizzazioni indiscriminate, i cambi di appalto senza regole, l’utilizzo della flessibilità tempestiva come disponibilità non retribuita e chiediamo la conquista di clausole sociali, la difesa del lavoro e dei diritti, il mantenimento del potere d’acquisto dei salari all’interno del nuovo contratto nazionale.”.