Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Domani la 1° puntata speciale di TGR/Mediterraneo

di Redazione

 

Domani 28 ottobre alle ore 11.05 la prima delle nove puntate speciali monografiche di TGR/ Mediterraneo che si occuperà dei numerosi incidenti marittimi: dal disastro della Haven ai progetti europei.

 
Nel Mediterraneo ogni anno si contano oltre sessanta incidenti marittimi, un quarto dei quali dovuti a navi che provocano versamenti di petrolio e di sostanze chimiche. Un vero allarme rosso in un mare che ha bisogno di cent’anni per ricambiare le sue acque. Quali i rimedi? Nella prima delle nove puntate monografiche che saranno dedicate ad altrettanti argomenti, ne parlerà «Mediterraneo», il settimanale della TGR proposto da Giancarlo Licata e realizzato a Palermo in coproduzione Rai – France 3, con la collaborazione di altre televisioni estere, in onda domenica alle 11.05 su Rai Tre.

 
Da Arenzano Laura Pasquini partirà dal più grande disastro ecologico del secolo scorso, quello della Haven del 1991 avvenuto proprio nel mare della Liguria. Il relitto è sempre monitorato dai Carabinieri dello speciale gruppo subacqueo di Genova. Saranno mostrate le immagini della Haven com’è ora, un paradiso per i sub di mezzo mondo visto che si tratta della più grande nave sommersa del Mediterraneo.

Nella regione contigua, la Toscana, Alessandra Rissotto ci parla dell’incidente del cargo della Grimaldi “La Venezia” accaduto nel dicembre scorso davanti a Livorno. Un carico di rifiuti tossici cadde in mare, metà venne recuperato, ma quasi cento fusti sono ancora dispersi a 400 metri di profondità.

A poche distanza da quella zona, ma in Francia, il magazine propone, con un servizio di Yannick Arroussi, un esempio positivo: la riserva dell’Isola di Port Cros, nell’arcipelago di Hyères, che ha mantenuto la sua principale caratteristica, la biodiversità.

Intanto a ogni livello si cerca di correre ai ripari per evitare nuove calamità: l’Unione Europea ha avviato il Progetto Argomarine a cui stanno lavorando ricercatori di cinque nazioni.  Walter Daviddi  ci parlerà di questo progetto che avrà il compito di tenere sotto controllo giorno e notte il traffico marittimo e a dare l’allarme.

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