Si è svolta a Palermo, alla presenza dell’Assessore comunale al Territorio Agata Bazzi, la cerimonia durante la quale il Ponte dell’Ammiraglio e il suo giardino sono stati riconsegnati alla cittadinanza.
La piazza, ai più nota come piazza Scaffa, infatti, da oltre sei anni era interessata dai lavori, iniziati nel 2006, per la realizzazione del collettore per acque meteoriche, che da via della Concordia arriva al fiume Oreto. Fino al 2009 era impossibile persino scorgere il ponte da lontano, poichè la visuale era ostruita da centinaia di tubi necessari alla realizzazione dell’opera. Adesso, anche se le azioni di completamento del collettore saranno ultimate
soltanto la prossima estate, si è potuto ridurre significativamente gli spazi del cantiere in modo da rendere il monumento, la piazza e il giardino fruibili e la zona circostante percorribile. I lavori costati complessivamente 5.5 milioni di euro sono stati eseguiti da Impresa Infrastrutture srl con la consorziata Geodrill. Nei prossimi mesi inizierà anche il ripristino della vegetazione sotto il ponte, ammalorata in questi anni di chiusura, anche a causa degli attacchi
del punteruolo rosso.
“L’appello che l’Amministrazione comunale vuole lanciare – ha detto l’Assessore Bazzi – è quello di dire ai cittadini palermitani di contribuire a far si che la zona del Ponte Ammiraglio non torni nel più assoluto degrado, conservandone la bellezza per uno dei luoghi più
belli del nostro Paese. Ripuliremo l’area dai rifiuti, sostituiremo il basolato mancante ma poi sarà anche compito dei cittadini mantenerlo nelle giuste condizioni”. Il collettore è il completamento delle opere fognarie di via Oreto e ha la funzione di ridurre, fino a eliminarli,
gli allagamenti che oggi interessano le vie Oreto, della Concordia e del Fichidindia, con risvolti positivi anche sulle aree a monte della Circonvallazione, colpite negli scorsi anni da frane e straripamenti dei torrenti.
“Con la conclusione dei lavori del collettore che da sei anni interessavano il ponte – ha detto il Sindaco Leoluca Orlando – abbiamo ridotto il cantiere che permetterà così di riaprire lo splendidogiardino nel quale è immerso il monumento. L’Amministrazione Comunale,
inoltre, è impegnata nella realizzazione un progetto, insieme al settore Ville e giardini, per la piantumazione e la creazione dipercorsi interni che restituiscano anche questo angolo di verde alla città”. Al termine degli interventi sopra descritti, saranno, inoltre, previste opere di protezione del territorio, attraverso l´intercettazione delle acque meteoriche con grandi serbatoi di laminazione nelle aree a monte della via Brancaccio. Queste opere saranno oggetto di studio nei prossimi mesi.
“In futuro – spiega l’ingegnere Giuseppe Riccio, rup per l’Amministrazione comunale, presente alla cerimonia insieme al Capo area dei lavoro Valentina Vadalà – potranno essere realizzate a monte delle vasche di laminazione che consentiranno un ulteriore irreggimento delle acque piovane, per assicurare una gradualità nel deflusso”.