La sede Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia è diventata, ormai, una grande realtà. In meno di 3 anni, circa 50 produzioni tra cortometraggi, mediometraggi e saggi di diploma; vere e proprie opere prime, che rappresentano il patrimonio produttivo della sede Sicilia
di Ivan Scinardo*
La scuola del cinema è un luogo straordinario che accoglie tutti, ma è soprattutto un’operazione culturale per la città di Palermo che dal 2008 ospita la sede della più importante e antica istituzione cinematografica d’Italia. Incastonata nel padiglione 6, su una superficie coperta di 1.800 metri quadrati, nello splendido scenario dei cantieri culturali alla Zisa, un tempo falegnamerie Ducrox, ogni giorno è all’attenzione di quella complessa e variegata costellazione fatta da chi il cinema lo fa sul serio.
La sede Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia è diventata, ormai, una grande realtà. In meno di 3 anni, circa 50 produzioni tra cortometraggi, mediometraggi e saggi di diploma; vere e proprie opere prime, che rappresentano il patrimonio produttivo della sede Sicilia. Una scommessa che ha il sapore di una straordinaria avventura vissuta giorno dopo giorno con i docenti e i 12 allievi “Filmmaker”, tutti vincitori di concorso, che da ogni angolo della Penisola hanno il privilegio di studiare da registi, evitando di emigrare e che al termine del percorso formativo più lungo e complesso fra i corsi della scuola nazionale del cinema, escono da Palermo con un diploma di alta specializzazione e tanti contatti acquisiti nel triennio grazie alla conoscenza di produttori cinematografici che condividono ogni giorno, assieme ala direzione, il sogno della “Casa del cinema”. Un’area eventi con una sala cinematografica super tecnologica da 80 posti (sala Blu), un teatro di posa da 250 metri quadrati con il più grande “virtual set” di Sicilia e un auditorium (sala Bianca) da 100 posti con una cabina di speakeragio, e due cabine ospiti per post produzione audio e video. Oltre a una postazione per la traduzione simultanea. Nell’auditorium anche un palco per talk show. Luoghi che compongono il blocco di ingresso dedicato all’ area eventi. Completa gli spazi di front desk la sala stampa (sala Rossa) con maxi schermo, video connessioni e cablaggi a fibra ottica progettati e realizzati dal responsabile tecnico della struttura Rino Cammarata.
Partner d’eccezione di questo importante e ambizioso progetto la “Film Commission” dell’assessorato regionale al turismo, diretta da Pietro Di Miceli, che oltre a investire economie della 16 del 2007, la cosiddetta legge sul cinema, che dedica importanti energie nel promuovere le attività della scuola e quindi aiutare a creare un ponte tra il mondo del lavoro e la didattica. Gli allievi oltre a frequentare le elezioni dal lunedi a venerdi, hanno così il grande privilegio di partecipare alle anteprime nazionali di tutti gli audiovisivi finanzianti grazie all’Accordo di Programma Quadro “Sensi contemporanei” di grande impatto culturale e crescente successo di pubblico motivato anche gli “Incontri con l’autore”; registi e autori importanti vengono invitati a tenere un seminario o una masterclass, intesa come vera e proprio lezione didattica agli allievi presentando il loro curriculum artistico e professionale attraverso i lavori filmici che vengono condivisi anche con il pubblico palermitano, invitato alle proiezioni serali e al dibattito. Dopo avere diplomato i primi 12 allievi filmmakers in documentario storico artistico e docu-fiction, lo scorso mese di luglio, un nuovo bando pubblico ha permesso già ad aprire a 12 nuovi giovani di frequentare il corso. In questi giorni stanno infatti realizzando le esercitazioni di primo anno realizzando 6 docufiction in location strepitose come Palazzo Mirto, Oratorio dei Bianchi e Galleria d’arte moderna. che andranno a rinforzare quella “Fabbrica dell’Immaginario” ormai realizzata ai cantieri culturali ala Zisa, in questi spazi storici che si identificano sempre più come luoghi deputati alla sperimentazione del contemporaneo, all’incontro delle culture europee e mediterranee e ancora come spazi di confronto e fusione delle diverse arti e mestieri
*Direttore Scuola sperimentale di Cinematografia Sede Sicilia