Torino –Palermo termina sullo 0-0, terzo pareggio consecutivo fuoricasa, Bianchi e Miccoli sciupano le occasioni e per la squadra rosanero la strada per la salvezza è tutta in salita.
di Ambra Drago
In questo mese il Palermo di rimpianti ne ha tanti, infatti ha sprecato punti negli scontri diretti con le squadre invischiate per la lotta per la salvezza, come Cagliari, Pescara, Chievo, Genoa ed adesso il Torino. Già perchè la partita di oggi doveva essere assolutamente vinta, per accendere una speranza per la conquista della salvezza, evidentemente non è bastato a scuotere lo spogliatoio l’esonero di Malesani ed il ritorno sulla panchina rosanero di Giampiero Gasperini.
All’Olimpico la squadra rosanero si presenta con un modulo 3-4-2-1. Le chiavi dell’attacco sono consegnate a Boselli, supportato da Ilicic e Fabbrini. Morganella vince il duello con Nelson, la fascia sinistra del campo è affidata a Dossena , i due centrocampisti sono Kurtic con il compito di regista e Rios. L’arduo compito di difendere la porta dei rosanero viene affidato a Sorrentino ed a Garcia, Vorbengen e Munoz.
Sul fronte opposto il Torino di Ventura, scende in campo con il 4-2-4. Sul fronte d’attacco, uomini chiave sono Rolando Bianchi per mesi nel mirino del mercato della squadra rosanero e Barretto supportati dagli esterni Vives e Cerci. Ma la mente del centrocampo granata come in altre occasioni è stata affidata a Gazzi e Brighi. Dopo un inizio di partita nelle quali le due squadre si sono studiate tatticamente, il Toro è andato subito all’attacco, due le occasioni sprecate : la prima al 14′ del primo tempo , Vives sbaglia clamorosamente un tiro a pochi metri dalla porta e al 19′ Bianchi con un gran tiro dalla distanza colpisce il palo. Durante il primo tempo, gli esterni delle due squadre tessono un duello di sovrapposizioni e contrasti è il caso di Darmian e Fabbrini. Più volte gli uomini di Gasperini grazie agli esterni e ai trequartisti riescono a superare la trequarti campo giungendo al tiro, che, però non impensieriscono il portiere granata Gillet. Nelle ultime fasi di gioco del primo tempo, il direttore di gara Rocchi è costretto ad uscire i cartellini gialli all’indirizzo di Cerci e Vives per il Toro e Kurtic per il Palermo, il nervosismo per la posta in palio è andato crescendo minuto per minuto.
Le squadre al termine del primo tempo rimangono sullo 0 a 0. Mister Gasperini al rientro dagli spogliatoi, cerca di dare una svolta alla partita , e già al 3′ del secondo tempo effettua il primo cambio, esce Boselli, che non è riuscito nell’arco dei primi 45′ a incidere sul fronte offensivo, e fa il suo ingresso l’uomo bandiera dei rosanero, Fabrizio Miccoli. Subito il capitano dei rosanero si fa vedere con l’unica occasione veramente netta del secondo tempo, un pallonetto su passaggio di Garcia, ma la magia questa volta non gli riesce.
L’allenatore del Palermo, probabilmente si gioca il tutto e per tutto, effettuando due ulteriore cambi, Formica subentra a Fabbrini e Daybala al posto di Morgnella. Il risultato però, non cambia, la squadra rosanero non riesce a dare una svolta all’incontro. Và infine sottolineato l’ottimo lavoro svolto dagli uomini del reparto difensivo, fra tutti Sorrentino che salva la porta rosanero da due occasioni di D’Ambrosio ed al 41′ di Maggiorini, ma anche di Munoz un giocatore che ha commesso molti errori nel corso del campionato, spesso criticato dalla tifoseria, ma che oggi ha giocato un’ottima partita.
La delusione per un solo punto conquistato è evidente ed avvolge a fine partita i volti dei giocatori rosanero e di mister Gasperini, ma da domenica prossima dove l’avversario in casa si chiamerà Siena, l’ imperativo sarà vincere.