Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Siamo i ragazzi della via… dei Candelai

di Redazione

Una stradina del centro storico di Palermo per raccontare la vita e gli amori difficili di questa città. Una raccolta di storie di vita, che Fabio Guglielmino, giovane rocker palermitano, racconta nel suo nuovo album

di Patrizia Romano

Dalla protesta indiscriminata di un gruppo di persone di buon senso, che decide di staccarsi dall’onda ribelle dei luoghi comuni, nasce il rocker. Siamo negli anni Cinquanta e la febbre del rock sale alta, percorrendo gli Stati Uniti e l’intero Regno Unito. Da allora, evolvendosi in numerosi generi, non ha mai smesso di colpire e contagiare tutte le generazioni di tutti i continenti.

Altro che genere in via di estinzione. Il rock prende ancora l’animo pure dei giovanissimi, lo cattura e lo pervade di passione. Nascono così nuovi talenti, che provengono dai posti più disparati e che  danno vita agli stili più svariati. Come il pop rock di Fabio Guglielmino, un giovanissimo rocker palermitano che genera la sua musica tra i vicoli più reconditi di Palermo. Dopo quattro anni di esperienza milanese, al fianco di band locali popolari, ritorna nella sua città per raccontarla attraverso i suoi brani.

La sua più recente produzione, “Via Candelai”, è un mix di favole e di anime che si intrecciano tra le stradine che ruotano attorno alla via dei Candelai, nel cuore del centro storico palermitano. Una raccolta di brani inediti legati un unico filo conduttore: l’amore.

«Per me  – dice Guglielmino – l’amore è universale e in questo album è l’elemento preponderante che ripercorre tutti i brani. Ma quello di cui parlo io è un amore impossibile, che migra da una storia all’altra, seguendo percorsi difficili.»

Particolarmente difficile, nelle canzoni di Guglielmino, è vivere l’amore in una città come Palermo: «Ogni scelta d’amore in una città come la nostra – riprende il cantautore – è una scelta complessa, che ti mette a dura a prova, ma che noi vogliamo, comunque, vivere o, almeno, provare a vivere».

Rimane molto curiosa la scelta del titolo dell’album: «Per me – spiega l’autore – via Candelai rappresenta il crocevia di fatti e di storie di vita di ogni genere. Qui c’è di tutto e accade di tutto, perché è il punto d’incontro e di confronto tra giovani dalle provenienze più disparate. Ho voluto inserire quello che, per me, rappresenta il vivaio culturale e artistico della città.

I brani sono scritti tutti interamente in italiano. È una scelta curiosa e non facile, adattare in lingua italiana un brano rock: «Scrivere brani rock in italiano – dice Fabio Guglielmino – ti porta a fare una cernita delle parole che usi per cercare di incastrare la metrica con musica americana. Insomma, è una cosa forte. Da ascoltare».

Per realizzare l’album, il giovane rocker ha messo su una bella squadra che a lui piace citare: Ruggero Caruso alla batteria, Valerio Dainotti al pianoforte e alla tastiera, Salvatore Mastropaolo al basso. Inoltre, Fabio Guglielmino si è avvalso della presenza straordinaria di Rosita Riccobono e Vincenzo Amodeo al mandolino e alla chitarra classica. Una composizione giovane, ma all’altezza di sfidare il mondo del rock. Le difficoltà sono, comunque, molte. “Fare questo mestiere – sottolinea Fabio – è come scalare una montagna. La città dovrebbe fare di più per i giovani emergenti”.

Tra una scalata e l’altra, comunque, il giovane Guglielmino ha raccolto, in quindici anni di attività, una lunga serie di consensi. In partenza per Xfactor, il noto talent show prodotto dalla Rai, ha in programma un lungo tour, con una tappa particolarmente importante a Palermo il 2 maggio, dove, l’intraprendente cantautore ha coinvolto una serie di artisti emergenti. “Un modo – dice lui – per far capire alla gente che Palermo è una città piena di linfa e di risorse”. Cosa che noi non mettiamo in dubbio.

Il singolo chiamato proprio “ Via Candelai ” di Fabio Guglielmino si può scaricare gratuitamente su creakingwoods.bandcamp.com

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