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Palermo/Inter 1-0 il goal di Ilicic contro i nerazzurri fa sperare i rosanero

di Redazione

Zanetti  ko e doppia espulsione  per Sannino e Perinetti

Di Ambra Drago

La partita di oggi contro l’Inter, rientra nei cinque appuntamenti che decreteranno se il Palermo l’anno prossimo giocherà ancora nella massima serie o in serie B, la squadra rosanero oggi non ha fallito riuscendo a portare a casa un ottimo risultato grazie alla rete di Joseph Ilicic al 10’ minuto del primo tempo.

I rosanero hanno tenuto il pallino del gioco, concedendo poco agli avversari, solo gli ultimi minuti del secondo tempo sono stati caotici, dovuti anche alle espulsioni, ma procediamo con ordine.

La squadra di Sannino scende in campo con il consueto 3-5-2, il reparto offensivo è intermente affidato alla coppia Ilicic- Miccoli. Rientra Donati al centro della difesa e Garcia al posto dello squalificato Dossena. Sul fronte opposto, Stramaccioni costretto a rimodulare la squadra a causa dei numerosi assenti, affida il suo attacco a Rocchi e Alvarez.

Nel primo tempo gli uomini di Sannino, spinti da una grande foga agonistica sono padroni del gioco, concedono pochi spazi agli avversari, riescono a recuperare tantissimi palloni a centrocampo, ottima  la prestazione di Rios . Dopo un’occasione per entrambe le squadre, con i tiri di capitan Miccoli e di Zanetti per l’Inter, entrambi terminati fuori, arriva il gol decisivo per i rosanero. Decimo minuto, palla in area, errore di Silvestre che libera Miccoli: assist per Ilicic, tiro dal limite e 1-0 sull’Inter. Subito dopo il goal capitan Miccoli viene ammonito.

Da sottolineare che la squadra nerazzurra perde per infortunio, il suo uomo simbolo Zanetti, solo dopo gli accertamenti medici la diagnosi sarà rottura del tendine d’Achille, viene sostituito dal connazionale Schelotto. Dopo una mezz’ora abbondante nella  quale il Palermo domina, dal 32′ inizia un live calo fisico, corre anche un pericolo su un  cross di Pereira, testa di Rocchi, poi Alvarez gira verso la porta. Fuori di poco. Gli uomini di Stramaccioni tentano fino all’ultimo di impensierire il portiere avversario con un’altra azione al 44’ del primo tempo, cross di Jonathan, che trova la testa di Rocchi: cerca il secondo palo, ma manda sul fondo.

Il primo tempo si concluderà solo al 48’, i giocatori rosanero scendono negli spogliatoi mantenendo il vantaggio. Riparte il gioco, nei primi dieci minuti due azioni per parte. La prima Alvarez riesce ad andare sul fondo sulla destra: cross, Schelotto di testa colpisce senza dare forza alla sfera e tiro parato da Sorrentino. La seconda azione porta la firma di Donati che prova dal limite: palla fuori non di molto.

Al 21’ minuto del secondo tempo, doppia espulsione all’indirizzo di Sannino e di Perinetti per proteste, il comando della squadra rosanero viene affidato a Ciccio Baiano. Nonostante gli attimi di confusione e d’agitazione nella panchina rosanero, la squadra cerca di mantenere il controllo anzi si fa vedere in avanti.

Il  portiere interista Handanovic è chiamato subito dopo in causa e vola a togliere dal sette un gran tiro dalla  distanza ravvicinata di Miccoli. Baiano effettua i primi cambi, su indicazioni di Sannino rilegato fuori dal campo, entra Nelson al posto di Garcia afflitto dai crampi ed Hernandez al posto di Ilicic che dopo un ottimo primo tempo nel quale si spende molto, crolla a terra e chiede il cambio. Il giocatore sloveno combatte da mesi con una pubalgia.

Ultimo  ad uscire dal campo sarà Miccoli, anche lui sostituito, da Munoz, questo testimonia la volontà da parte dell’allenatore in seconda, di  voler difendere il risultato. Anche l’Inter effettua dei cambi entra Forte ed esce Handanovic. Poco dopo Hernandez, uno degli uomini freschi entrati  nel secondo tempo, si fa vedere con una diagonale che finisce di poco  fuori. Il giocatore protesta per un calcio d’angolo non concesso e viene ammonito dal direttore di gara Orsato.

La gara si conclude con un ultimo tentativo da parte dei nerazzurri con Kuvic che tira alto e dopo un ampio recupero, si è giocato fino al 50’, finalmente il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi. Il Palermo così tira un sospiro di sollievo, anche se la prossima avversaria da battere sarà la “signora” Juventus.

Foto Ansa

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