Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Voglia di cinema!

di Redazione

 

Vi consigliamo…

 

di Massimo Arciresi

Effetti collaterali

(Side Effects, USA, 2012) di Steven Soderbergh con Rooney Mara, Jude Law, Channing Tatum, Catherine Zeta-Jones

Non è affatto facile avvicendare in un film argomenti come la depressione, l’utilizzo dei farmaci indispensabili (?) per curarla, il business che ci sta dietro, l’inquietante arte della manipolazione (di denaro, di persone) aggirando il rischio della frammentarietà. Eppure Soderbergh, che ultimamente viaggia alla media di due (buone) regie all’anno e che dichiara di volersi ritirare, c’è riuscito in pieno, evitando di lasciare qualcosa al caso (si occupa pure, sotto pseudonimo, di fotografia e montaggio) e lanciando i suoi (ana)temi sul sistema in maniera coerente e florida per qualsiasi dibattito post-visione. L’autore non privilegia uno degli aspetti, li accenna e li “sfoglia”. E non dimentichiamo che la trama – donna scorata dopo la scarcerazione del marito si affida alle cure di uno psichiatra – intriga.

Oppure…

Miele

(Italia/F2013) di Valeria Golino con Jasmine Trinca, Carlo Cecchi, Libero De Rienzo, Vinicio Marchionirancia,

Incentrare il proprio esordio su una tematica scottante come l’eutanasia offre il fianco a un’infinità di critiche. Però Valeria Golino, che pure (o forse proprio perché) ha già un nome, si dimostra in grado di fornirci un raro esempio di sobrietà. La sua da principio risoluta e metodica (anche nella clandestinità) Irene/Trinca si accosta con delicatezza agli infelici che la chiamano per porre fine alle loro sofferenze, domandando loro a più riprese se vogliono ripensarci; quando però s’imbatte in un ingegnere (Carlo Cecchi) che non è malato… Macchina da presa spesso pudica e utili spunti di riflessione.

La frase della settimana

«Lo so che mi stai aspettando… però devo fare ancora una cosa.» Luca Argentero telefona a Violante Placido ne Il cecchino (Le guetteur, Francia/Belgio/Italia, 2012) di Michele Placido

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