Dopo quattro anni vissuti alla corte del Manchester United, ora, Iaia approda al Palermo, che, intanto, in casa si prepara ad affrontare la Cremonese per il secondo turno eliminatorio
Di Ambra Drago
A chi gli chiede come mai abbia fatto questa scelta, dopo aver preparato atleticamente giocatori del calibro di Giggs, Rooney e Scholes, lui risponde a chiare lettere e senza alcuna esitazione: “Avevo voglia di tornare in Italia, Ferguson lo sapeva e così quando è arrivato il Palermo, ho detto subito sì per il gusto di migliorarmi e accettare un’altra sfida”.
Marcello Iaia sarà affiancato in questo campionato, da Andrea Corrain e Alberto Andorlini, tutti uniti per massimizzare le prestazioni atletiche degli uomini di Gattuso. Trasferire le metodologie tecniche e atletiche adottate nel Manchester al Palermo, non è facile secondo Iaia, esclusivamente per una differenza di mentalità tra le due culture, ma ha trovato un aiuto valido nel mister Rino Gattuso: combattivo pronto a spronare il suo gruppo e ad instaurare un ottimo rapporto con tutto lo staff.
Il campionato di serie B è impegnativo, ma meno lungo e pesante di quello inglese. Per questo non sarà difficile esportare, con i dovuti cambiamenti, le metodologie di allenamento. Intanto, un punto in comune tra il Palermo e il Manchester è dato dall’utilizzo del Gps, di cui è dotato ogni giocatore.
Questo sistema serve a monitorare quello che i calciatori fanno in allenamento e in gara, si vedono i carichi di lavoro soprattutto nella corsa con la palla.
Al di là delle similitudini tecnico tattiche con la squadra inglese, il Palermo di sicuro dovrà correre tanto per raggiungere la vetta, parola di Iaia e anche di Ringhio.
Intanto, mentre si definisce, ormai, la figura del nuovo preparatore atletico dei rosanero, questi ultimi si preparano ad affrontare la nuova stagione per la Coppa Italia. I riflettori dello stadio Renzo Barbera si accenderanno, infatti, domenica 11 agosto, quando si aprirà ufficialmente la stagione dei rosanero.
Si giocherà il secondo turno eliminatorio della Coppa Italia, in cui i rosanero si troveranno di fronte la Cremonese, allenata da Vincenzo Torrente.
I tifosi rosanero non hanno un ricordo piacevole di questa competizione. Infatti, due anni addietro, il Palermo ebbe la possibilità di mettere in bacheca in una finale storica all’Olimpico di Roma nel match contro l’Inter, poi persa dal club di viale del Fante per 3 a 1.
Ma cerchiamo di dimenticare il passato e guardiamo con ottimismo questa nuova annata. Quest’anno la situazione è ben diversa: bisogna ricostruire, incontro dopo incontro e avversario dopo avversario, riuscendo principalmente a ricostruire un rapporto di fiducia con i tifosi.
Speriamo che proprio questi, ritornino sugli spalti del Barbera, pronti a far sentire l’affetto alla squadra, in una sfida che sembra facile, ma che nasconde in realtà tante insidie.
