Conoscenza di sé e incontri misteriosi nella raccolta di racconti dell’esordiente siciliano Mario Cusimano
La Redazione
È uscito in questi giorni per Tipheret editore La prima soglia, opera prima di Mario Cusimano, scrittore siciliano all’esordio, con una raccolta di tre racconti.
Nelle tradizioni antiche, il momento in cui un uomo che cerca la via ne incontra un altro che già la conosce, è chiamato la prima soglia. Già, ma quale via?
Questa domanda sembra essere il sottile filo fra le storie di Klelia, Lea e Luca. Una domanda accesa dalla vita stessa: al momento di affrontare il riemergere di un passato doloroso, i tre sono posti dinanzi a un bivio, l’unico a cui una nuova via può essere boccata. È questo il segnale. Questo il momento in cui affiorano tante domande scomode. Ed è a questo punto che ai protagonisti accade un fatto insolito: un incontro, talvolta ai limiti del surreale, che li porta ad approfondire il confronto, spesso aspro, con loro stessi.
Si tratta di una soglia insolita da varcare, poiché non è detto che conduca in qualche luogo e soprattutto, non si attraversa se non con l’abbandono.
Di fronte alla prima soglia, le certezze di Klelia Lea e Luca vacillano. Nessuna sicurezza di trovare una risposta al di là; e il solo proposito di lenire le proprie sofferenze, non sarebbe bastato a procedere. Qualcosa di molto più importante ha ora la precedenza. Non resta che scegliere, se girare le spalle e tornare alla vita di sempre, o imboccare la via stretta.
Mario Cusimano nasce il 2 Maggio 1985 a Palermo, dove attualmente vive. Scrittore, musicista: tra il 2006 e il 2007 ha lavorato ad Edimburgo presso la CircleXArts, contribuendo a pubblicizzare, tra le altre, la pièce sul pensiero del filosofo svizzero Rudolf Steiner, dal titolo Steiner Graffiti, tutt’ora riproposta sulle scene. Laureato in Lettere moderne, con una tesi sperimentale sull’Oedipus di Seneca, dal luglio 2013 è dottore magistrale in filologia moderna e italianistica all’Università di Palermo.