Vi consigliamo…di Massimo Arciresi
Noi 4 (Italia, 2014) di Francesco Bruni con Fabrizio Gifuni, Ksenia Rappoport, Lucrezia Guidone, Francesco Bracci Testasecca
Dopo l’esordio di Scialla!, che ha lanciato l’insospettabilmente versatile Filippo Scicchitano (qui in una comparsata), Bruni prosegue sul sentiero delle trame semplici, leggere persino, ma sapientemente radicate nella realtà, con un dinamismo potenziato dallo svolgimento degli eventi nell’arco di una sola giornata. Quella degli esami di licenza media di Giacomo, che si sveglia a casa della zia per non incorrere nelle ansie iper-protettive della madre Lara, scrupoloso ingegnere-capo dei cantieri della nuova linea del metrò di Roma. La donna è separata dall’irresponsabile Ettore, un artista temporaneamente ospitato da un amico, mentre l’altra figlia, Emma, dorme in un teatro occupato. Una dispersione di base che obbliga i personaggi a incrociarsi (in tutte le combinazioni) e a confrontarsi, anche duramente.
Oppure…
Il ricatto (Grand Piano, Spagna, 2013) di Eugenio Mira con Elijah Wood, John Cusack, Kerry Bishé, Alex Winter
La carenza di titoli settimanali ci costringe a considerare questo film ibrido, prodotto in Spagna ma recitato in inglese, con un occhio alla suspense hitchcockiana (al centro c’è un pianista fobico nel mirino di un misterioso tiratore durante il concerto di rentrée), un altro alla serie B dichiarata (vedi certi brani di dialogo e alcuni illogici rapporti causa-effetto) e un terzo a plot collaudati (In linea con l’assassino, Liberty Stands Still). Wood strabuzza gli occhioni, Cusack perlopiù parla (appare solo alla fine); il regista però, tra inquadrature e raccordi, sfodera qualche discreta idea. Ci basta?
La frase della settimana
«Tutte le persone migliori sono pazze!» Imogen Poots in videoconferenza con Aaron Paul (ma anche con Pierce Brosnan e Toni Collette) in Non buttiamoci giù (A Long Way Down, GB/Germania, 2014) di Pascal Chaumeil.