Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Scusate l’anticipo, siAmo tornati

di Giusi Serravalle

La città tira un sospiro di sollievo. Il Palermo di nuovo in serie A.

di Giusi Serravalle

La città di Palermo era già pronta. I tifosi palermitani, quelli veri, non hanno mai abbandonato la loro squadra e già dallo scorso 12 maggio 2013, dopo la sconfitta con la Fiorentina che ha decretato la scesa del Palermo in serie B e dopo i primi giustificatissimi momenti di rabbia e delusione, erano già pronti con fischietti e trombette, magliette e cappellini, striscioni e bandiere, per festeggiare il ritorno della squadra nella massima serie.

E tutto questo avviene, come in un copione, sabato scorso, quando alle 16.50 allo stadio Silvio Piola, l’arbitro Manganiello fischia la vittoria del Palermo contro il Novara e con cinque giornate d’anticipo il rientro in serie A è matematicamente certo.

A poco a poco le strade di Palermo lasciate semi-deserte durante i 90 minuti della partita, cominciano a riempirsi di voci e nel giro di pochi minuti viale della Libertà diventa un tappeto rosa di tifosi di ogni età, sesso e origine. Finalmente dopo 12 mesi i palermitani, anche quelli d’adozione, tirano un sospiro di sollievo ed esplodono di gioia concentrandosi, come nelle occasioni più importanti, nella bellissima piazza Politeama. Ma il numero dei tifosi aumenta vertiginosamente e il corteo si allarga a macchia d’olio anche su piazza Castelnuovo, piazza Massimo, Borgo Vecchio e piazza Verdi, insomma tutta la città è in festa.

I giocatori giunti intorno alle 22.00 in aeroporto vengono accolti da numerosissimi tifosi e dal sindaco Leoluca Orlando che rivolge parole di apprezzamento verso Beppe Iachini e la sua squadra. E poi tutti allo stadio Renzo Barbera illuminato a festa, dove, nonostante la pioggia, in più di diecimila hanno applaudito e festeggiato la squadra al completo.

Una festa meritata per i tifosi palermitani che hanno sempre appoggiato la loro squadra, soprattutto da quando nel 2004 l’U.S. Città di Palermo e il presidente Zamparini vincono il campionato di serie B e dopo 32 anni approdano in serie A. Da allora, nonostante gli alti e bassi e le scelte non sempre condivise, la tifoseria rosanero è sempre stata forte e presente.

Una bel sabato per la città di Palermo già pronta a dimenticare questi 12 mesi di purgatorio.

 

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