Vi consigliamo…di Massimo Arciresi
Edge of Tomorrow – Senza domani (Edge of Tomorrow, USA/Australia, 2014) di Doug Liman con Tom Cruise, Emily Blunt, Bill Paxton, Brendan Gleeson
Pensate che Cruise sullo schermo muoia troppo raramente? Ecco un film che aggiusta prepotentemente la media. Il nostro, all’inizio, è (finalmente!) un non-eroe, un ufficiale che, in un prossimo futuro, si occupa di strategie mediatiche durante una guerra contro gli invincibili alieni Mimic, spedito controvoglia al fronte dove, nel corso di una versione aggiornata dello sbarco in Normandia, è destinato a soccombere subito. Con comprensibile disorientamento “risorge”, e la giornata in cui viene ucciso ri-inizia, apparentemente all’infinito, con esito uguale ma con un inevitabile accrescimento delle sue conoscenze. È innegabile: il plot (tratto da Hiroshi Sakurazaka) ricorda Ricomincio da capo e soprattutto Source Code (con un pizzico di Final Destination), ma è un esempio di fantascienza coinvolgente e arguta.
Oppure…
In ordine di sparizione (Kraftidioten,Norvegia, 2014) di Hans Petter Moland con Stellan Skarsgård, Bruno Ganz, Pål Sverre Valheim Hagen, Birgitte Hjort Sørensen
Forse è vero che al cinema, e non solo, è stato già fatto tutto, e inventare qualcosa di nuovo è praticamente impossibile. Questo noir cruento e ironico di Moland ne è una dimostrazione, dato che nella vicenda del pacifico spazzaneve emigrato in Norvegia che, per nulla disposto ad accettare la versione ufficiale della morte del figlio (overdose), si mette in caccia dei criminali che l’hanno in realtà ammazzato, eliminandoli a uno a uno, è difficile non ravvisare delle somiglianze (involontarie?) con Un borghese piccolo piccolo e Il giustiziere della notte. Ma c’è l’impronta personale, ed è ciò che conta.
La frase della settimana
«Uso un’arma solo per svaligiare un posto. O minacciare qualcuno… O rapinarlo, o per colpirlo… o spaventarlo.» Jude Law, appena uscito di galera, risponde al boss Demián Bichir, che gli ha domandato se gli piace cacciare in Dom Hemingway (id. GB, 2013) di Richard Shepard