Sotto le stelle della Zisa, ricca rassegna a ingresso libero proposta dall’associazione culturale SudTitles
La Redazione
Il vincitore del Festival Internazionale del Film di Roma Tir di Alberto Fasulo; il documentario su come viene (e veniva) percepita l’omosessualità Felice chi è diverso di Gianni Amelio; il mini-fenomeno a basso budget Spaghetti Story di Ciro De Caro: sono soltanto alcune delle prime visioni di Sotto le stelle della Zisa, ricca rassegna a ingresso libero proposta dall’associazione culturale SudTitles nel contesto del programma Cantieri del Contemporaneo ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo (in via P. Gili 4), in uno spazio all’aperto adiacente al cinema De Seta. All’interno di un programma – parlante perlopiù italiano – che riproietta anche dei titoli non abbastanza valorizzati dai normali circuiti (come L’intervallo, Zoran, il mio nipote scemo o The Special Need), si trovano interessanti esperimenti (per esempio il cartone animato L’arte della felicità di Alessandro Rak o il crudo Piccola patria di Alessandro Rossetto, che introdurrà il suo lavoro durante l’ultima serata, il 10 agosto), opere che magari faticano a circolare (una è Mare Magnum di Letizia Gullo ed Ester Sparatore, altre ospiti annunciate), nonché un inaspettato omaggio al regista coreano Hong Sang-soo (In Another Country è finora la sua unica fatica conosciuta in Italia).
Si è cominciato il 23 luglio con Le cose belle di Giovanni Piperno e Agostino Ferrente (presente in “sala”) e Il Sud è niente di Fabio Mollo, e si procederà fino al 31 luglio, per poi replicare quasi tutto dal 1º agosto in poi. Gli spettacoli – due al giorno – sono alle ore 21.00 e 23.00. Per saperne di più: http://www.cantiericulturaliallazisa.it/sotto-le-stelle-della-zisa.