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Grande musica per “Palermo Classica”

di Redazione

Si rinnova, con la quarta edizione il festival “Palermo Classica”. Fino a sabato 6 settembre alla Galleria D’Arte Moderna e a Palazzo Steri alcune delle pagine più belle della grande musica classica.

La Redazione

Il “IV Festival Internazionale Palermo Classica Arte e Musica” propone una serie di incontri di grande impatto, divisi  tra “Grandi Concerti” e “Concerti da Camera”.

Caratteristica centrale del festival è infatti la sua capacità di coniugare la grande musica alla bellezza della storie e dell’arte, e proprio alla Galleria D’Arte Moderna si svolgeranno tutti i “Grandi Concerti” di questa edizione.

Venerdì 8 agosto, l’esibizione al piano, a fianco dell’orchestra, di Boris Petrushiansky, domenica 17  la serata dedicata a “Le otto stagioni” di Vivaldi e Piazzolla a cura della Palermo Classica String Orchestra e l’esibizione “Song Symphony” di venerdì 29 agosto, che vedrà partecipare un’ospite d’eccezione: l’armonicista Giuseppe Milici.

I “Concerti da Camera” si svolgeranno invece, interamente a Palazzo Steri e prenderanno il via venerdì 1 agosto con l’esibizione del Furore Russian Quartet Archi. Anche questa sezione del festival “Palermo Classica” prevede appuntamenti di grande rilevanza, come la “Beethoven Marathon”, che si terrà sabato 9 agosto dalle 19.30 a mezzanotte e vedrà alternarsi artisti del calibro di Boris Petrushiansky, Mario Arcidianico e Primavera Shima.

“Palermo Classica” torna, dunque, in gran forma nonostante le difficoltà: lo stesso direttore artistico della manifestazione, Girolamo Salerno, lo ammette: «nonostante la gravità della situazione, grazie all’intervento di partner privati, ma principalmente al nostro pubblico, siamo riusciti anche per quest’anno ad eludere un destino avverso che sembrerebbe deciso a distruggere la cultura siciliana, mantenendo in vita una delle più belle rassegne musicali che sia mai stata prodotta nella nostra terra».

«Grazie all’impegno e alla volontà di tenere in vita questo ambizioso progetto, senza stancarci di combattere – continua Salerno – e di spenderci affinché la cultura possa essere considerata, così come dice il nostro concittadino Pino Caruso, non un bene di lusso destinato a pochi, ma un percorso obbligatorio per la crescita economica del nostro paese, anche quest’anno dunque i palermitani potranno godere di una serie di appuntamenti di indicibile pregio».

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