In un momento storico come quello attuale l’assegnazione di una “Giornata” non si nega proprio a nessuno! Così, dopo quelle dedicate alla Pace, all’Amicizia, alla Mamma e all’Anziano è stata colmata una grave mancanza istituendo anche la Giornata del Fotoamatore!
di Andrea di Napoli
L’Unione Italiana Fotoamatori ha “celebrato” lo scorso 26 Ottobre la decima edizione della Giornata del Fotoamatore ed in diverse località sparse sul territorio nazionale si sono svolte mostre, workshop e mercatini dell’usato aperti anche a coloro che non sono soci del noto sodalizio amatoriale. La manifestazione relativa alla sezione che opera sul territorio palermitano ha avuto luogo all’interno del Palazzo Aragona Cutò di Bagheria. Nella stessa sede, ed in concomitanza con il periodico evento socializzante, si è svolto anche il 18° Congresso Regionale UIF alla presenza del Presidente Nazionale Nino Bellia, dei Segretari Regionale e Provinciale e dei Delegati UIF giunti dall’intera Sicilia.
Nei locali della Villa Aragona Cutò a Bagheria hanno sede la Civica Biblioteca Comunale “F. Scaduto” ed il “Laboratorio Universitario Multimediale” del Dipartimento Arti, Musica e Spettacolo (DAMS) dell’Ateneo di Palermo, facendone una sede pubblica dalla spiccata vocazione culturale.
Bagheria viene chiamata “la città delle ville” perché le eleganti architetture settecentesche richiamano in paese i turisti e più di qualche ostinato lettore di Goethe. Nella fattispecie, Palazzo Cutò ospita frequenti conferenze, sfilate ed esposizioni che contribuiscono ad animare e valorizzare efficacemente l’edificio.
All’interno dei saloni del piano nobile hanno trovato un elegante spazio espositivo le opere di nove fotografi, ognuno dei quali ha rappresentato il tema preferito dal ritratto al viaggio. Lungo le scale e nella corte interna decine di agguerriti fotoreporter, imbracciando la loro sofisticata attrezzatura, hanno potuto liberamente “assediare” tre giovani modelle che assumendo pose vagamente glamour hanno soddisfatto l’obiettivo degli artisti, ma anche il morboso voyeurismo di occasionali “paparazzi”.
Il fotografo professionista ha fatto della sua passione un mestiere e mette ogni giorno la sua abilità al servizio di un cliente da accontentare, mentre, senza un committente, senza tempi di consegna ristretti e senza assecondare i gusti di nessun altro, colui che fotografa per puro diletto può esprimere la propria creatività in piena libertà, realizzando immagini eccellenti, delle quali però dovrà essere in grado di sostenere personalmente ed interamente i costi. La propria disponibilità economica deve permettere al fotoamatore di non ricercare alcun profitto accontentandosi della soddisfazione e dei complimenti di amici e parenti, e mantenendo immacolata la propria purezza alieno ad ogni meschina logica commerciale.
Tuttavia in occasioni come la X Giornata del Fotoamatore il candore tipico degli hobbisti non sembrava presente in tutti i partecipanti, anzi, purtroppo, in taluni casi scompariva dietro i “completini” indossati per l’occasione, i gilet e le cinghie a tracolla vistosamente sponsorizzate ed i voluminosi trolley utilizzati per trasportare ogni minimo accessorio di incomparabili attrezzature; tutti questi elementi, infatti, poco hanno a che fare con lo spirito dilettantistico che li dovrebbe animare disinteressatamente. Resta, comunque, il fatto incontrovertibile che sono proprio i fotoamatori a possedere la passione, l’esperienza e la tecnica necessarie per realizzare originali fotografie d’Arte.