Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Profughi in Sicilia. Quanto ne risente il turismo?

di Redazione

Assocamping Confesercenti  Sicilia chiede alla Regione di intervenire a salvaguardia dell’immagine della Sicilia a fronte del fenomeno sbarchi.

 

a cura della Confesercenti Turismo Sicilia 

Il fenomeno dei profughi in Sicilia, oltre a rendere il nostro territorio palcoscenico di un dramma umano che non può lasciare indifferente la politica ad ogni livello, sta proiettando un’immagine distorta della nostra terra, come di luogo non sicuro.

L’Assocamping della Confesercenti Sicilia

Registra lo stato di disagio che il settore vive proprio a causa della risonanza mediatica provocata da questo dramma. Pertanto, chiede alla Regione Siciliana di intervenire per tutelare l’immagine dell’Isola, che non può essere vista dagli altri soltanto come terra di sbarco.

“Le immagini trasmesse quotidianamente dai mezzi di comunicazione, che ritraggono  barconi colmi di persone dirette verso le nostre coste per sfuggire alla povertà e alla miseria e, quindi, alla ricerca di un futuro migliore in Europa –  afferma Fabio D’Azzo, referente regionale dell’Assocamping Sicilia – stanno sempre più agendo nell’immaginario collettivo dei nostri potenziali turisti, creando la falsa idea che le città e le destinazioni turistiche della nostra Regione siano invase da profughi e, quindi, in preda al disordine”.

sbarco_Morghella
sbarco_Morghella

Campeggi e villaggi turistici

Uno scenario non veritiero che si va sempre più a consolidare a livello internazionale, dove veniamo percepiti, erroneamente, non più come  un luogo in cui trascorrere serenamente la propria  vacanza, ma come un paese in cui regna il caos, in preda al disordine e con il pericolo sempre in agguato.“Una situazione che – precisa D’Azzo – sta facendo registrare significativi cali delle prenotazioni nelle strutture della recettività “open air” (campeggi e villaggi turistici), che si attestano intorno al   5 per cento”.

Una contrazione che colpisce prevalentemente  la domanda turistica proveniente dal mercato Nord Europeo da sempre attratta dalla Primavera Siciliana.

“Chiediamo, pertanto – riferisce Gaetano Pendolino, presidente regionale  Assoturismo Sicilia –, un intervento tempestivo da parte della Regione Sicilia, affinché provveda  con una specifica campagna mediatica a dare una corretta rappresentazione della situazione della nostra Regione che, con grandi sforzi, sta gestendo al meglio il fenomeno dell’immigrazione a tutela non solo dei potenziali turisti, ma anche della popolazione residente.

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