Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Libri di testo: un inizio terribile per le famiglie

di Federconsumatori Sicilia

La Quanto spende un famiglia palermitana per comprare i libri di testo ai propri figli? Ce lo svela la Federconsumatori di Palermo che effettua ogni anno un’indagine presso le scuole medie superiori di Palermo, attraverso la quale ne scopre delle belle.

di Lillo Virzì*

Anche quest’anno Federconsumatori Palermo ha effettuato la consueta indagine presso le scuole medie superiori di Palermo e Provincia per rilevare la spesa che le famiglie palermitane hanno sostenuto per mandare un figlio a scuola. I dati sono stati confrontati con gli elenchi presenti nel sito dell’Aie, associazione degli editori.

L’indagine, infatti, ha monitorato la spesa necessaria a una famiglia per iscrivere il figlio alla prima classe di una scuola media superiore per l’acquisto dei libri di testo. La spesa media si aggira sui 286 euro, con punte di 347 euro. Alla spesa dei libri si aggiunge l’acquisto di almeno due dizionari, il cui costo si aggira, mediamente, tra 50/100 euro ciascuno.              caro libri

Il monitoraggio evidenzia, inoltre, rispetto alla spesa del precedente anno scolastico, una riduzione media del -9,4%. Un plauso agli insegnanti che, nella scelta dei libri di testo, hanno posto attenzione non solo al loro contenuto, ma anche al costo, rispettando i tetti di spesa dettati dal ministero. Quasi tutti i libri sono del tipo misto, con l’espansione online, cioè con la possibilità di scaricare ulteriori contenuti attraverso la rete.

Per iscrivere un figlio al primo anno del liceo, tra libri di testo e 3 o 4 dizionari, una famiglia spende mediamente circa 540 euro. Importo a cui si aggiunge l’ulteriore spesa per il corredo scolastico. In poche parole, si volatizza il 60% di stipendio di una famiglia monoreddito. Un salasso. È importante sottolineare che la mancanza dei libri di testo è una delle cause principali dell’abbandono scolastico. Ci auguriamo che il Ministero confermi e incrementi i fondi alle scuole per l’acquisto di libri da dare in comodato d’uso gratuito agli studenti più bisognosì”.

Federconsumatori sottolinea che per risparmiare con l’usato, laddove è possibile, è necessario porsi subito alla ricerca, procurandosi l’elenco dei libri di testo. Gli istituti più solerti caricano molto presto sui propri siti gli elenchi dei libri di testo. Per verificare la conformità del testo usato con quello adottato è fondamentale verificare che sia identico il loro codice volume. È possibile comprare libri usati o nuovi con un certo margine di sconto anche attraverso internet. È utile sapere che in questo caso, trattandosi di acquisti a distanza, qualora il testo è difforme e/o in pessime condizioni, esiste il diritto al ripensamento, purché si rispettino i tempi e i modi per avvalersene. Inoltre, presso alcune catene della media e grande distribuzione è possibile ordinare i libri scolastici con sconti dal 10% al 20%.

*Presidente provinciale di Federconsumatori

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