Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Voglia di cinema!

di Massimo Arciresi

Vi consigliamo…di Massimo Arciresi

 

Dobbiamo parlare (Italia, 2015) di Sergio Rubini con Sergio Rubini, Isabella Ragonese, Maria Pia Calzone, Fabrizio Bentivoglio

Impianto ricercatamente teatrale per il dodicesimo film da regista di Rubini (ovviamente anche sapido interprete), il quale da bravo professionista – e probabilmente forte della lezione di Tornatore sul set dell’altrettanto claustrofobico Una pura formalità – vivacizza l’azione variando le angolazioni di ripresa e servendosi di un montaggio in sintonia con accelerazioni e rallentamenti dell’azione. In un costoso (così viene rimarcato) appartamentino al centro di Roma Vanni e Linda, scrittori conviventi, stanno per andare a una conveniente cena con il loro editore, quando irrompono prima l’amica dermatologa Costanza, furiosa per il tradimento del marito chirurgo Alfredo, quindi anche quest’ultimo. Una lite turbinosa che risucchia i due pazienti ascoltatori, il cui equilibrio, scoprono, non è meno precario.

Oppure…

Mr. Holmes – Il mistero del caso irrisolto (Mr. Holmes, GB/USA, 2015) di Bill Condon con Ian McKellen, Laura Linney, Milo Parker, Hiroyuki Sanada

Uno Sherlock Holmes novantatreenne (l’invecchiato e superlativo McKellen), ritiratosi davvero a vita privata (dopo essere diventato un mito letterario grazie alla penna del dottor Watson) e dedito all’apicultura, insegna indirettamente i metodi d’indagine all’attento figlioletto della sua governante, naïve e burbera (la consuetamente valida Linney). Nel frattempo fruga nella labile memoria per venire a capo del suo unico insuccesso del passato. Pare un film intimista, non un mystery; eppure ci sono tre verità da ricercare, una per ogni piano temporale (c’è pure la ricostruzione di un viaggio in Giappone).

 

Voglia di cinema! La frase della settimana

«Facciamo questo tu e io: ci teniamo in vita a vicenda.» Jennifer Lawrence rivendica affetto e gratitudine all’amico/spasimante Josh Hutcherson (reso instabile dalla manipolazione inflittagli a Capitol City) in un raro momento di calma lungo il tragitto verso la libertà dal dittatore Donald Sutherland nel conclusivo e non esaltante Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 2 (The Hunger Games: Mockingjay – Part 2, USA, 2015) di Francis Lawrence.

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