Bonus da 80 euro per le forze dell’Ordine. Il sindacato di Polizia Consap: è arrivata la paghetta di Natale.
di Igor Gelarda*
Arriva il pacchetto di emendamenti del Governo alla legge di Stabilità su cultura e sicurezza, con uno stanziamento complessivo di 2 miliardi e mezzo. Tra le misure annunciate, via libera al bonus di 80 euro mensili per le forze dell’ordine, i Vigili del Fuoco e le Forze Armate, ad eccezione delle Capitanerie di porto. Il contributo straordinario annuo sarà di 960 euro, e verrà concesso a tutti e attualmente è previsto solo per il 2016. Complessivamente il personale interessato è di circa mezzo milione di unità, per una spesa di 500 milioni per. Il bonus non ha natura retributiva, non è soggetto a contribuzione previdenziale e assistenziale e non concorre a formare il reddito complessivo ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche.
Previsti anche 50 milioni per l’acquisto di mezzi e 150 milioni per il contrasto al Cyber crime.
Le forze dell’ordine non meritano tale trattamento. Come avevamo denunciato più volte non è con questo tipo di interventi che si può aumentare la sicurezza di un paese, né tantomeno rendere i professionisti della sicurezza più soddisfatti. Questo Bonus eccezionale e quindi temporaneo, come eccezionali sono le condizioni che hanno portato il Governo a stanziarlo, sparirà come Cenerentola alla mezzanotte del 31 dicembre del 2016!
Dopo 5 anni di contratti bloccati, con una perdita che si aggira mediamente tra le 200/300 euro al mese, e quindi migliaia di euro negli anni; dopo il blocco del tetto retributivo, successivamente sbloccato, ma senza diritto agli arretrati, sono questi sono gli spiccioli che si meritano chi difende i cittadini? Inoltre quello che non viene detto è che sono previsti anche “sacrifici” sul monte ore straordinario che, con la difficoltà d’organico delle forze di polizia, diventa necessario per potere gestire i problemi quotidiani. Quasi 13 milioni verranno tolti alla Polizia di Stato dal monte ore dello straordinario.
Al bonus temporaneo, avremmo preferito di gran lunga un nuovo contratto allineato con gli standard e europei e congruo al lavoro che svolgiamo e noi 10 euro mensili previsti per l’anno prossimo.
Anche sugli altri stanziamenti sulla sicurezza avremmo qualcosa da dire. Sono stati investiti 50 milioni di euro per le nostre dotazioni: ma di questi 25 verranno usati per l’adeguamento della Forestale e 6 sono stati decurtati dal bilancio del 2016: al netto ne restano 19 milioni. Diviso per tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine fa 54 euro annue a operatore: un paio di scarpe a testa contro l’Isis. Sui 150 milioni sul Cyber Crime non abbiamo nulla da dire, tranne che nel frattempo il Ministero sta chiudendo decine di presidi di polizia Postale sparsi nel territorio, indebolendo di fatto il sistema, che ora però intende finanziare!
Le forze dell’Ordine hanno bisogno di una immediata e seria riforma, una ristrutturazione profonda e non di interventi eccezionali. Con interventi seri potremmo risparmiare fino a 5 miliardi di euro annui, ottimizzando risorse che ci sono e vanno solo amministrate con maggiore accortezza. Insomma, occorre fare una di quelle che cose che in Italia raramente e di mala voglia si fa, perché complesso, è difficile e impegna tante energie: ridisegnare completamente un comparto per renderlo moderno, efficiente e senza sprechi. Il comparto sicurezza, in questo caso.
*Dirigente del Sindacato di Polizia Consap