Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Progetto Polikids: al Sant’Anna si fa scuola di politica

di Redazione

Poli-eti-sofia, una sorta di introduzione al metodo del ragionamento critico, al gusto per le domande e gli interrogativi fondamentali dell’esistenza. Sono i principi alla base del progetto ‘Polikids’ promosso per l’Istituto S. Anna di Palermo e curato dalle Ande Palermo e dall’Associazione Teatro del Sole. 

 

di Paola Catania Triscari*

Poli-eti-sofia’, una parola complessa, quasi uno scioglilingua, che cela in realtà tre parole fondamentali del pensiero e della cultura universale: politica/etica/filosofia. Una sorta di introduzione al metodo del ragionamento critico, al gusto per le domande e gli interrogativi fondamentali dell’esistenza, alla scoperta del percorso che unisce le parole chiave fin ad arrivare ai concetti di democrazia, rispetto, dialogo e giustizia. La lezione del passato (di Socrate, Kant e della rivoluzione francese) attualizzata per spunti con le icone dei ragazzi (super eroi, personaggi dei fumetti), utili a spiegare i concetti.              locandina

Questi i principi alla base del progetto promosso per le quinte classi della scuola primaria dell’Istituto S. Anna di Palermo, curato da Paola Catania Triscari e Claudia Corleone Ridulfo – con il patrocinio delle associazioni che presiedono, rispettivamente l‘Ande Palermo e l’Associazione Teatro del Sole.

Il progetto, dal titolo PoliKIDS, è un’idea nata qualche tempo fa, leggendo un articolo di Umberto Galimberti (Se i bimbi studiassero Platone, pubblicato su La Repubblica dell’11 settembre 2004), laddove era scritto che “è la domanda e non la risposta il vero motore della ricerca e della costruzione del sapere. Amiche della domanda sono sia la curiosità infantile, sia la condotta filosofica. E se l’infanzia genera l’interrogazione nella sua radicalità, la filosofia insegna a mantenersi nell’interrogazione”.

Un’applicazione della cosiddetta Philosophy for children, un filone anglosassone che propone attività di discussione filosofica e politica ai bambini sin dalla scuola primaria  per sviluppare abilità di pensiero di ordine superiore: critico, creativo ed etico. Capacità tradizionalemente associate agli studi umanistici che stanno correndo il rischio di sparire nel vortice della concorrenza con la scienza e la tecnologia mentre – come sostiene anche Martha C. Nussbaum nel suo Non per profitto. Perchè le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica (ed. Il Mulino) – “sono essenziali per la salute di qualunque democrazia al suo interno e per la creazione di una cultura mondiale in grado di affrontare con competenza i più urgenti problemi del pianeta”.

Le curatrici dell’iniziativa hanno trovato immediato accoglimento del progetto nelle maestre del S. Anna e nella Preside, che lo hanno subito inserito nella programmazione dell’anno scolastico in corso, in connessione con i programmi di storia e di cittadinanza e costituzione.

Un’opportunità importante, inoltre, per l‘Ande Palermo per affiancare all’attenzione rivolta ai ragazzi delle secondarie superiori con la 4a Edizione del Progetto AndePalermoxlaScuola, dedicato quest’anno a “La Cultura Occidentale e le altre: valori comuni, differenze, un dialogo necessario”, uno sguardo ai più piccoli, cittadini e cittadine in erba e futuri elettori ed elettrici consapevoli.

Per l’Associazione Teatro del Sole, infine, un’occasione per sperimentare un nuovo laboratorio che va ad aggiungersi a quelli dedicati all’arte e alla città da sempre terreno di impegno dell’associazione.

*presidente Ande Palermo

 

 

 

 

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