Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Voglia di cinema!

di Massimo Arciresi

 

I consigli del nostro critico Massimo Arciresi                                                pellicola

Il caso Spotlight (Spotlight, USA/Canada, 2015) di Tom McCarthy con Michael Keaton, Mark Ruffalo, Rachel McAdams, Liev Schreiber

Un tenace team di giornalisti investigativi – cattolici per formazione ma la cui fede è significativamente “distratta” – si occupa nel 2001 per il Boston Globe, su sollecitazione del neo-arrivato caporedattore proveniente da Miami (guardato da principio con un certo scetticismo), di un caso spinoso e tutto sommato ignorato: gli insabbiati atti di pedofilia perpetrati da sacerdoti protetti dalle alte sfere del clero. Tra parti lese schive e avvocati evasivi (per opposte ragioni), gli allibiti cronisti scoperchiano uno scandalo di proporzioni impensate, scegliendo con acume tempi e modi di divulgazione. Regia asciutta di McCarthy, che, anziché affidarsi a (facili) orrori, ragiona sulle loro conseguenze, mostrando quasi esclusivamente vittime cresciute e indelebilmente segnate. Titolo italiano errato.

 

Oppure…

Fuocoammare (Italia/Francia, 2016) di Gianfranco Rosi – Documentario

Dopo il Leone veneziano per Sacro GRA, Rosi guadagna l’Orso berlinese con un lucido sguardo su Lampedusa, terra di sbarchi drammatici. Basterebbero le testimonianze via radio a spiegare in che condizioni i migranti tentano di approdare su un’isoletta più vicina all’Africa che all’Europa, o le esperienze autoptiche narrate dall’umano medico locale; invece qualche sequenza osa descrivere la prossimità della morte. Peraltro, le parti – maggiormente “scritte” – con il piccolo Samuele, appassionato di fionda e armi immaginarie che scopre di vederci solo a metà (e curandosi muta), possiedono una forza autentica.

 

Voglia di cinema! La frase della settimana

«Ho voluto bene a poche persone nella mia vita. E tu sei due di loro.» L’amico Hans (Matthias Schoenaerts) al pittore danese Einer, ormai diventato Lili (Eddie Redmayne) con il beneplacito della grintosa moglie Gerda (Alicia Vikander), mentre si accinge a partire alla volta di Dresda per una rischiosa operazione mai tentata prima nel biografico e un po’ spento The Danish Girl (id., GB/USA/Danimarca/Belgio/Germania, 2015) di Tom Hooper.

 

 

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