C’è chi nella tragedia riesce a far sorridere … è questo il caso del regista-psicologo Martino Lo Cascio, che insieme ai veri protagonisti delle tragedie sul mare, ha creato uno spettacolo in chiave ironica in cui si racconta del terribile viaggio di speranza che affrontano i migranti per trovare salvezza. Il debutto è avvenuto il 3 marzo 2016 al Teatro Lelio di Palermo.
di Martina Franzò*
Questi dodici attori, tra cui un bambino, provenienti da diverse parti dell’Africa, sono stati protagonisti di dieci scene, o meglio definiti dieci quadri, intercalati da video girati tra le location suggestive di Palermo.
I costumi di scena sono stati realizzati dagli allievi del corso di fashion and costume design dell’Accademia del LussoIstituti Callegari di Palermo: Marianna Abbate, Liliana Graziano, Gemma Lo Bianco e Francesca Mandalà, coordinati dalla professoressa Roberta Barraja. I particolari costumi che traggono ispirazione da due grandi opere cinematografiche: “L’armata Brancaleone” di Monicelli e ” Miracolo a Milano” di De Sica, non hanno seguito le linee classiche di realizzazione, niente cartamodello e metri di stoffe, ma composizioni create ritagliando e cucendo un vestito sopra l’altro, un mix di abiti di vario genere, assemblati tra loro al fine di rappresentare al meglio un’improvvisata armata di migranti. Niente è lasciato al caso, tutti i costumi hanno una base neutra, diversa per ogni attore, e su di essa vengono effettuati gli svariati cambi; oltre a questo decoupage di vestiti, sono stati confezionati dei “sai” completi di pellegrina e cappuccio per ricordare San Benedetto il moro, patrone di Palermo insieme a Santa Rosalia, da cui il regista Lo Cascio ha preso spunto per dare origine allo spettacolo teatrale .
Con la platea del Teatro Lelio al completo, pubblico in piedi e la partecipazione del Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, lo spettacolo si è concluso con un’entusiasta partecipazione del pubblico e molti applausi.
