A distanza di due settimane dall’invio, da parte del Comune di Palermo, dei primi avvisi bonari, Federconsumatori è in grado di fare una prima statistica dei casi
a cura di Federconsumatori Palermo
In questi giorni, centinaia di palermitani stanno ricevendo, dal Comune di Palermo, avvisi bonari di pagamento per crediti che l’amministrazione asserisce di vantare relativamente a violazioni al Codice della Strada commesse tra il 2013 e il 2014.
Delle oltre duecento persone che si sono rivolte all’associazione, nessuno ha mai ricevuto la notifica delle multe, nessuno ha mai ricevuto la raccomandata di avviso di giacenza, e, in qualche caso, la multa era stata consegnata a persona sconosciuta.
Quasi tutti sarebbero risultati assenti al momento della notifica e avrebbero, pertanto, ricevuto l’avviso di giacenza della raccomandata contenente la multa.
Quasi avrebbero omesso, poi, di ritirarla presso la casa comunale, sicché la notifica si sarebbe perfezionata per compiuta giacenza. Quindi, dal dicembre 2013 al marzo 2014, tutte queste persone sarebbero risultate assenti dal proprio domicilio e non avrebbero, poi, ritirato la raccomandata contenente l’avviso di violazione.
Le notifiche delle multe erano state curate da un ente privato, che, dunque, nell’arco di pochi mesi avrebbe tentato di consegnare migliaia e migliaia di multe: considerando che ciascun avviso si riferisce da un minimo di una sino anche a sei multe, i trentamila avvisi di cui si parla si riferirebbero a oltre cinquantamila multe.
Non trovando mai nessuno a casa, gli addetti avrebbero lasciato gli avvisi di giacenza. Avvisi che, tuttavia, i destinatari affermano di non avere mai trovato nella cassetta delle lettere.
“Sono già pervenute al nostro sportello decine di segnalazioni – dichiara Lillo Vizzini di Federconsumatori Palermo – tanto che abbiamo ritenuto necessario avviare una interlocuzione con il Comune di Palermo, chiedendo la massima trasparenza e collaborazione nella gestione delle richieste della documentazione. A chi si rivolge al nostro sportello – puntualizza – i legali stanno richiedendo, intanto, le copie delle relate di notifica delle multe. I cittadini hanno diritto di ricevere la copia delle relate di notificazione, al fine di verificare la correttezza del procedimento di notifica”.
Le multe per le infrazioni al Codice della Strada vanno pagate, ma è un diritto del cittadino ricevere la notifica dei verbali con le modalità prescritte dalla legge. Se questo non dovesse essere avvenuto, si aprirebbero le porte per migliaia di ricorsi, una volta che saranno arrivate le cartelle, con costi enormi per l’amministrazione comunale, e, di conseguenza, per la collettività.
È questa la ragione principale per la quale Federconsumatori chiede al Comune di Palermo di sospendere l’iscrizione a ruolo dei presunti addebiti, finché non sarà stata fatta chiarezza sulla vicenda.
Viste le numerose richieste, Federconsumatori ha già attivato uno sportello dedicato ed è disponibile a prestare assistenza per la richiesta delle relate ed eventuali contestazioni degli addebiti.