Vince la 38°esima edizione dell’EFEBO d’ORO “Pericle il Nero”. A Palermo, dal 22 novembre al 3 dicembre: film, documentari, videoarte, masterclass e incontri con autori
di Luca Licata
Uno sguardo sempre più attento ai nuovi linguaggi. Una storia alle spalle, quella dell’Efebo d’Oro, che ci rivela attraverso la sua trentottesima edizione, la vera essenza del prestigioso riconoscimento internazionale, che ogni anno va al miglior film tratto da un’opera letteraria. Dal 22 novembre al 3 dicembre, infatti, Palermo ospiterà il premio internazionale di cinema e narrativa.
Quest’anno, la 38°esima edizione dell’EFEBO d’ORO 2016, se l’aggiudica Pericle il Nero, di Stefano Mordini. Un noir brutale e romantico, interpretato da un inedito Riccardo Scamarcio, ispirato al romanzo di culto dell’ischitano Giuseppe Ferrandino.
Il riconoscimento alla carriera, invece, andrà alla regista, sceneggiatrice e fotografa francese Agnès Varda. Icona del cinema mondiale, Varda sarà presente alla cerimonia di premiazione, condotta dall’attore Livio Beshir, domenica 27 novembre al Real Teatro S. Cecilia. Alla registra francese, inoltre, sarà dedicata un’ampia retrospettiva tra film e documentari. Al cinema De Seta infatti, durante le dodici giornate della rassegna, sarà possibile assistere gratuitamente alla proiezione delle opere più emblematiche della carriera dell’artista: come il film d’esordio La Pointe Courte che, nel 1954, fece conoscere al pubblico Philippe Noiret.
Il calendario degli eventi prenderà il via martedì 22 novembre. Anche se, si preannuncia già, ricco di appuntamenti: film, documentari, video arte, libri di cinema, masterclass, incontri con gli autori, saranno alcuni degli strumenti con i quali il pubblico-spettatore, potrà mettere insieme ‘lo splendido binomio narrativa-cinema’, che contraddistingue da sempre l’Efebo d’Oro.
Nelle ultime edizioni, inoltre, un particolare sguardo è stato rivolto verso la realtà dei nuovi linguaggi, della video-arte. Allo scozzese Douglas Gordon, quindi, andrà il premio EFEBO D’ORO per la VideoArte.
“Noi abbiamo una grande voglia di operare sulla città – commenta Egle Palazzolo, presidente del Centro di ricerca per la Narrativa e il Cinema – Agire sul territorio significa anche incontrare le scuole, le università. Quest’anno – conclude – l’Efebo d’Oro stringe ancor di più il suo rapporto con le scuole: questa edizione infatti viene dedicata all’infanzia e all’adolescenza”.