Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

La notte porta scompiglio: vita e fascino della Palermo al buio

La notte porta scompiglio - Così è Palermo dal tramonto all'alba - Il libro di Eugenia Nicolosi e Alessia Rotolo che racconta la Palermo notturna...

di Redazione

La notte la Palermo si trasforma. Il traffico scompare, le saracinesche si abbassano, ma la vita continua a pulsare nei vicoli della centro storico più grande d’Europa. Una grossa scatola senza coperchio piena di luci, colori e musica. Ed è incastrando tra il tramonto e l’alba momenti di realtà e altri di fantasia in un mosaico composto da milioni di tessere che nasce “ La notte porta scompiglioCosì è Palermo dal tramonto all’alba – Dario Flaccovio Editore – di Eugenia Nicolosi e Alessia Rotolo, due giovani giornaliste che vivono e lavorano nel capoluogo siciliano

 

di  Maria Grazia Sclafani

Dentro e fuori le mura del centro storico di Palermo si aggirano artisti, viveur, baristi, amanti della notte e semplici esseri umani di passaggio. In loro compagnia ci si ambienta per le strade e i locali della città notturna e si compie un viaggio attraverso ricordi, confessioni, goliardate e storie d’amore che la raccontano nelle sue mille facce.
“Palermo è la città che amo, e amo la notte perché è un rifugio dal frastuono diurno, dagli smottamenti emotivi, dalle delusioni lavorative». Alessia Rotolo, ha scelto un’angolazione precisa per raccontare ciò che le sta a cuore. Lo ha fatto insieme alla collega Eugenia Nicolosi, conosciuta manco a dirlo in una redazione palermitana: «Abbiamo preso a frequentarci, soprattutto la sera quando andavamo a trovare consolazione ai nostri guai lavorativi ed emotivi dentro svariati Moscow Mule». la-notte-porta-scompiglio
La città che raccontano, attraverso i ritratti di artisti, viveur, baristi e di chi, per un motivo o per un altro, fatica o girovaga dal tramonto all’alba, è un mosaico di storie, esperienze e atmosfere in cui si mescolano godimento e disarmonia, fantasia e verità. Palermo si manifesta in uno spazio e in un tempo unico e sfumato, diventando cartolina di se stessa, vera e strabiliante protagonista di ogni storia.
Come scrive Leoluca Orlando nella prefazione, la Palermo di queste pagine, così come quella reale, è “fonte di sensazioni forti, difficili da raccontare, e forse è proprio questa la sua caratteristica: l’essere indefinibile in modo univoco, perché troppo ricca di differenze, perché causa di emozioni forti e spesso contrastanti. La notte di Palermo è la movida dell’eterno contrasto fra coloro che vogliono dormire e coloro che vogliono ballare”.
E seguendo i racconti delle due giornaliste, allora ti ritrovi lì, nel posto più fatiscente e al contempo più bello del mondo, ma c’è la musica, e l’odore di cibo, e il vino nei bicchieri, e i disegni di Uwe sulle pareti, che almeno uno al mondo ti ama, e ti capisce.
Basta lasciarsi trasportare dalla narrazione per viaggiare tra ombre e luci, solidarietà e scontri, fragore e riposo, tra bevute in compagnia ed esperienze solitarie, in luoghi in cui si vive a tutto volume e altri in cui il silenzio è vera oscurità, per conoscere almeno in parte, grazie al suo popolo nottambulo, una Palermo che sul far della sera arricchisce il fascino delle proprie sfumature.

“La notte ti accoglie e ti culla – conferma Alessia -. E in questa culla si fanno incontri, vengono idee, si ride, si ammicca, si abborda, si scopa, si scopre. Si fanno tante cose la notte”.

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