Certamente il caldo eccezionale di questa estate non invoglia ad accostarsi ad una tazza di tè, ma possiamo sempre gustarlo freddo. Originario dalla civiltà cinese, il tè è un infuso o decotto di foglie della Camellia Sinensis. Una pianta molto legnosa coltivata in molti Paesi dell’Asia. Ma la tazza di tè è indissolubilmente legata, nell’immaginario collettivo, all’Inghilterra, paese dove questa bevanda gode di un vero e proprio rituale. E dove anche tazze e teiere hanno un loro ruolo ben preciso.
L’uso e i cerimoniali del tè sono, comunque, associati a differenti tradizioni rituali dell’Estremo Oriente.
Oggi, è divenuto un rituale anche nel nostro paese.
Il suo nome deriva dall’espressione dialettale tê (pronunciato tei) del dialetto meridionale Amoy, diffuso nelle province cinesi di Fujian e Taiwan.
Quante le varietà?
Parlando di tè potremmo tranquillamente dire a ciascuno il suo. Ne esiste infatti una grande varietà con una ampia gamma di aromi: floreale, fruttato, dolce, erbaceo oppure un sapore volutamente amaro.
I sei tipi base sono: il rosso, il verde, il blu, il bianco, il giallo e il nero. La diversità deriva dalle foglie della Camellia sinensis. Si differenziano, inoltre, per i diversi trattamenti.
Caratteristiche del tè
A proposito di varietà, ogni tè ha le proprie caratteristiche. Il tè rosso, per esempio, è fermentato. Quello verde, invece, non lo è. Il blu (oolong) e il giallo sono semi fermentati, e i neri sono “post fermentati”. Il bianco è ottenuto dalle gemme e dalle prime foglie con fermentazione parziale.
Una volta essiccato, il tè può essere ulteriormente lavorato per dare vita a quello aromatizzato, pressato e deteinato.
Benefici
Il tè possiede molti benefici. La Teanina favorisce il rilascio di neurotrasmettitori del cervello ad azione “calmante”, come la serotonina e la dopamina. Questo fa sì che venga bilanciato l’effetto stimolante della caffeina sul sistema nervoso centrale.
Non dimentichiamo, inoltre, che è ricco di vitamine. In particolare, le vitamine B1 – B2 – B6, idrosolubili e non termolabili. Inoltre, nel the troviamo molti aminoacidi, che sono costituenti essenziali delle proteine.
Grazie a queste proprietà, il tè è astringente, antidiarroico, antibatterico, antivirale, antiossidante.
Controindicazioni
Tra tanti benefici e virtù, il tè possiede pure delle controindicazioni. Può stimolare il sistema nervoso ed essere eccitante, peggiorando situazioni di ansia, nervosismo e stress. È bene evitare, infatti, un consumo eccessivo. Soprattutto per quei soggetti affetti da disturbi cardiovascolari, scompensi cardiaci e a chi soffre di problemi di ansia.
Comunque sia, ogni anno al mondo vengono bevuti quasi 300 miliardi di litri di questa bevanda ambrata, giusto per … dare i numeri.