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Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

A ciascuno il proprio tè

Origini, benefici e proprietà. Viaggio nello svariato universo del tè

di Redazione

Certamente il caldo eccezionale di questa estate non invoglia ad accostarsi ad una tazza di tè, ma possiamo sempre gustarlo freddo. Originario dalla civiltà cinese, il tè è un infuso o decotto di foglie della Camellia Sinensis. Una pianta molto legnosa coltivata in molti Paesi dell’Asia. Ma la tazza di tè è indissolubilmente legata, nell’immaginario collettivo, all’Inghilterra, paese dove questa bevanda gode di un vero e proprio rituale. E dove anche tazze e teiere hanno un loro ruolo ben preciso.

L’uso e i cerimoniali del tè sono, comunque, associati a differenti tradizioni rituali dell’Estremo Oriente.
Oggi, è divenuto un rituale anche nel nostro paese.
Il suo nome deriva dall’espressione dialettale tê (pronunciato tei) del dialetto meridionale Amoy, diffuso nelle province cinesi di Fujian e Taiwan.

Quante le varietà?

Parlando di tè potremmo tranquillamente dire a ciascuno il suo. Ne esiste infatti una grande varietà con una ampia gamma di aromi: floreale, fruttato, dolce, erbaceo oppure un sapore volutamente amaro.
I sei tipi base sono: il rosso, il  verde, il  blu, il  bianco, il  giallo e il  nero. La diversità deriva dalle foglie della Camellia sinensis. Si differenziano, inoltre, per i diversi trattamenti.

Caratteristiche del tè

A proposito di varietà, ogni tè ha le proprie caratteristiche.  Il tè rosso, per esempio, è fermentato. Quello verde, invece, non lo è. Il blu (oolong) e il giallo sono semi fermentati, e i neri sono “post fermentati”. Il bianco è ottenuto dalle gemme e dalle prime foglie con fermentazione parziale.

Una volta essiccato, il tè può essere ulteriormente lavorato per dare vita a quello aromatizzato, pressato e deteinato.

Benefici

Il tè possiede molti benefici. La Teanina favorisce il rilascio di neurotrasmettitori del cervello ad azione “calmante”, come la serotonina e la dopamina. Questo fa sì che venga bilanciato l’effetto stimolante della caffeina sul sistema nervoso centrale.
Non dimentichiamo, inoltre, che è ricco di vitamine. In particolare, le vitamine B1 – B2 – B6, idrosolubili e non termolabili. Inoltre, nel the troviamo molti aminoacidi, che sono costituenti essenziali delle proteine.
Grazie a queste proprietà, il tè è astringente, antidiarroico, antibatterico, antivirale, antiossidante.

Controindicazioni

Tra tanti benefici e virtù, il tè possiede pure delle controindicazioni. Può stimolare il sistema nervoso ed essere eccitante, peggiorando situazioni di ansia, nervosismo e stress. È bene evitare, infatti, un consumo eccessivo. Soprattutto per quei soggetti affetti da disturbi cardiovascolari, scompensi cardiaci e a chi soffre di problemi di ansia.
Comunque sia, ogni anno al mondo vengono bevuti quasi 300 miliardi di litri di questa bevanda ambrata, giusto per … dare i numeri.

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