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A Palermo strade e marciapiedi dissestati: troppi cantieri

Palermo, la Rap denuncia il progressivo degrado di strade e marciapiedi interessati dai numerosi cantieri attivati per il posizionamento dei sottoservizi...

di Redazione

Palermo, la Rap denuncia il progressivo degrado di strade e marciapiedi interessati dai numerosi cantieri attivati per il posizionamento dei sottoservizi. Resa difficile la pulizia delle strade del capoluogo isolano

 

di  Joey Borruso

Strade e marciapiedi in pessimo stato a Palermo e la responsabilità sarebbe attribuibile anche ai  lavori per la fibra ottica che hanno determinato gravi danni. Gli scavi vengono effettuati con grande rapidità, ma purtroppo i relativi ripristini vengono fatti dopo parecchio tempo e molte volte non sono eseguiti ad opera d’arte. Ad aggravare la situazione anche la pioggia degli ultimi giorni. Abbiamo intervistato al riguardo Antonino Morvillo, dirigente dell’area manutenzione strade della Rap, che ci conferma anche che da oggi sarebbero iniziati i lavori di rifacimento asfalto in viale Regione Siciliana e in corso Tukory entrambi in notturna”.

Antonino_Morvillo
Antonino_Morvillo

Quali i danni causati dal maltempo di questi giorni?
“L’acqua piovana, infiltrandosi nelle buche prosegue la sua azione scalzando a poco a poco l’asfalto circostante e più progredisce nella sua azione distruttiva più lo stato dell’asfalto è destinato a degradare. Uno studio americano ha infatti accertato che fessure non sigillate danno origine a buche nel 75% dei casi entro tre anni dalla loro formazione”.

Sulle strade interessate è previsto il rifacimento dell’asfalto o sono bastati questi interventi per le emergenze?
“È di tutta evidenza che è impensabile che strade asfaltate da poco debbano essere riprese integralmente, per porre rimedio agli scempi lasciati dalle ditte terze, ed in questi casi anche riducendo i previsti tempi dei programmi di lavorazione, si cerca di sopperire con il ricorso ai rattoppi con asfalto a freddo, i quali, però manifestano la loro validità solo in determinate condizioni (piccole buche) ma si dimostrano inefficaci allorquando le buche divengono vere e proprie voragini”.

Qual è la programmazione per il mese di marzo?
“Già da qualche tempo la Rap si trova costretta a fronteggiare diverse difficoltà nell’espletamento dei suoi servizi. La manutenzione delle strade che un tempo poteva contare sullo svolgimento di interventi programmati, nel rigoroso rispetto dei fattori che ne determinavano la priorità, adesso non sempre viene effettuata secondo questi criteri, costretta ad intervenire a seguito di contingenti richieste provenienti dalla cittadinanza, dagli Organi di Polizia e dalla stessa Amministrazione Comunale. La causa di tutto ciò è legata al progressivo degrado di strade e marciapiedi interessati dai numerosi cantieri impiantati per il posizionamento dei sottoservizi, con particolare riferimento a quelli per la fibra ottica. Gli scavi vengono effettuati con grande rapidità, ma purtroppo i relativi ripristini vengono fatti dopo parecchio tempo e molte volte non sono eseguiti ad opera d’arte. Un cattivo ripristino non è solo causa di possibili infortuni di chi ci incappa, ma costituiscono degli elementi di vulnerabilità dai quali si sviluppa il degrado di tutto l’asfalto”.

Cosa si può fare per evitare che la situazione peggiori?
“Rap non si è rassegnata a tale stato di cose e già dallo scorso anno ha sperimentato alcune macchine capaci di eliminare definitivamente le buche rigenerando in situ l’asfalto ammalorato ed aggiungendo asfalto nuovo solo per colmare le buche. Questo è un servizio certamente più oneroso ma in compenso le buche trattate non hanno la possibilità di rigenerarsi. I risultati della sperimentazione sono stati più che ottimi e contiamo di acquisire definitivamente questa nuova tecnologia con l’espletamento di una gara ad hoc. Non è da escludere però che utilizzeremo tale servizio nei prossimi giorni in via emergenziale per mitigare le conseguenze della devastante azione delle ultime piogge che hanno creato tantissime buche nella città, ad aggravare la già pesante situazione causata dai lavori di ditte terze.

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