*A cura della Cgil
I sindacati confederali e le associazioni delle cooperative hanno siglato l’accordo interconfederale in tema di discriminazioni e per il contrasto delle molestie e delle violenze di genere nei luoghi di lavoro. L’intesa, a due giorni dalla giornata internazionale contro la violenza sulle donne, recepisce i principi di un protocollo analogo firmato a livello nazionale.
I temi salienti dell’Accordo sul contrasto alle discriminazioni di genere nei luoghi di lavoro
I temi chiave del documento di Cgil, Cisl, Uil, Agci, Confcooperative e Legacoop sono il “rispetto della diversità”. Ma anche, il contrasto a qualunque forma di discriminazione, di molestia e di violenza perpetrati nel luogo di lavoro. Le parti si impegnano peraltro a definire entro il 31 luglio un programma di azioni per il raggiungimento delle finalità dell’accordo.
Le dichiarazioni dei sindacati
“L’accordo di oggi, assieme a quelli siglati di recente con Caronte& Tourist e Confabi sugli stessi argomenti, è un segnale importante. Un segnale che si colloca in un momento critico come quello attuale. Un momento, che sta mettendo in forte stress l’occupazione, soprattutto quella femminile. Con l’aumento di precarietà che può essere anche contesto di abusi e molestie e negazione di diritti”.
E’ quanto sostengono Mimma Argurio ed Elvira Morana (Cgil, Sebastiano Cappuccio e Rosanna La Placa (Cisl), Claudio Barone e Vilma Maria Costa (Uil
Le cooperative
Lia Nuccio, della Confcooperative e Silvana Strano dell’Agci, sottolineano la necessità di “mettere in campo il prima possibile le modalità operative”. Per Filippo Parrino, della Legacoop “occorre ragionare insieme sugli strumenti da mettere in campo. Strumenti, utili alla costruzione di una consapevolezza diffusa rispetto alla gravità del fenomeno. Come Legacoop ci impegniamo quotidianamente a trasmettere i valori del rispetto e della parità di genere”.
Le azioni promosse nell’Accordo sul contrasto alle discriminazioni di genere nei luoghi di lavoro
Tra le azioni che verranno promosse, l’adozione di una dichiarazione da parte delle aziende che condanni discriminazioni e violenze. E che, inoltre, adotti procedure e comportamenti conseguenti. L’introduzione nei singoli contratti nazionali di lavoro di disposizione specifiche. L’adozione a livello regionale e territoriale di accordi, protocolli e interventi mirati al rispetto delle diversità. Ma anche al contrasto delle molestie e delle violenze di genere nei luoghi di lavoro. La promozione di iniziative di formazione e di informazione finalizzate alla prevenzione con l’utilizzo anche di risorse pubbliche e del fondo Foncoop.
Le pari opportunità
Inoltre, iniziative assieme alla consigliera regionale e alle consigliere provinciali per le pari opportunità, finalizzate a creare consapevolezza sui temi in questione. Nonché, a favorire buone prassi e la verifica di strumenti a supporto delle donne vittime di violenza”.
Daniela Ciralli*