Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Aeroporto Catania: Federconsumatori offre assistenza ai viaggiatori

L'intervento di Federconsumatori a supporto di tutti quei viaggiatori che hanno subito disagi a causa dell'incendio che si è sviluppato all'aeroporto di Catania. Pesanti le ripercussioni sul traffico aereo dell'Isola.

di Clara Di Palermo

Gli sportelli della Federconsumatori della Sicilia orientale sono sommersi dalle telefonate e dalle mail di viaggiatori che chiedono informazioni e tutele dopo l’incendio che ha sospeso le attività dell’aeroporto di Catania domenica scorsa ufficialmente sino alle ore 14:00 del 20 luglio, anche se alcune fonti di stampa parlano addirittura di uno stop fino a martedì 25 luglio.
Le compagnie, nel frattempo, si stanno organizzando con piani straordinari per garantire voli da aeroporti alternativi almeno fino a fine mese, ma non sempre le modalità sono chiare agli utenti: i passeggeri lamentano una scarsa informazione sui mezzi messi a disposizione per raggiungere gli aeroporti di Comiso, Palermo e Trapani, sui quali le compagnie garantiscono la riprotezione dei voli.

Disagi per i viaggiatori

Salvo Nicosia, presidente di Federconsumatori Catania, spiega in che situazione si trova oggi chi aveva un volo da Catania: “Ci hanno contattato utenti che dovevano volare a Roma da Catania con Ryaniar ma, poche ore prima del volo, hanno ricevuto un SMS con la comunicazione che il loro volo sarebbe partito all’orario schedulato, ma dallo scalo di Trapani, impossibile da raggiungere senza un servizio di navetta adeguato, in partenza con largo anticipo. La compagnia ha provveduto al rimborso del biglietto, ma rimane il disagio per i viaggiatori, nonostante sia stato garantito un servizio di navette dai contorni non chiarissimi e, comunque, garantito fino al riempimento dei mezzi messi a disposizione”.

L’aeroporto di Palermo

Richiesta di rimborso

In caso di mancata fruizione del biglietto, le compagnie hanno messo a disposizione (sui rispettivi siti Web o via email) la possibilità di fare richiesta di rimborso.
In alternativa (i due rimborsi non possono essere sommati) si può richiedere il risarcimento delle spese sostenute per raggiungere la destinazione alternativa (Palermo, Trapani-Birgi o Ragusa-Comiso) con mezzi propri.
In questo secondo caso è necessario conservare gli scontrini e/o le fatture che dimostrano i costi sostenuti dai viaggiatori (noleggio auto, pedaggi, biglietti ferroviari o aerei, ristorante, alberghi etc).

Gli sportelli Federconsumatori

Federconsumatori, per tutto il tempo dell’emergenza, mette a disposizione degli utenti i seguenti numeri telefonici e contatti email:
Federconsumatori Catania – 0957272542
federconsumatori.ct@gmail.com
federconsumatori.etnasud@gmail.com
Federconsumatori Ragusa – 3517433072
federconsumatori.rg@gmail.com
Federconsumatori Sicilia – 0917932520
info@federconsumatorisicilia.it

“L’aeroporto di Comiso è operativo – spiega la responsabile dello sportello di Federconsumatori Ragusa, Stefania Serra – ma trattandosi di una struttura molto piccola i tempi di lavorazione dei check in e degli imbarchi si allungano. Invitiamo i viaggiatori ad arrivare allo scalo con largo anticipo e di munirsi di molta pazienza e, soprattutto, a chiamarci per ogni dubbio in merito al proprio volo”.

Alfio La Rosa

Informazioni aggiornate

“Invitiamo gli utenti a contattarci – dichiara il presidente regionale di Federconsumatori, Alfio La Rosa – per ottenere informazioni aggiornate visto che la situazione cambia di giorno in giorno. Ci meraviglia, tuttavia, che compagnie di livello internazionale si siano dimostrate così poco efficienti nel gestire questa situazione di emergenza in un aeroporto come quello di Catania che, naturalmente a causa delle eruzioni dell’Etna, periodicamente si trova costretto a stop di più giorni. Catania Fontanarossa – conclude La Rosa – è un hub importantissimo per il Mediterraneo e una garanzia di mobilità per milioni di Siciliani, che meritano una migliore gestione delle crisi”.

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