Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Aggravante mafiosa per Lombardo

di Redazione

Processo Lombardo: chiesta aggravante mafiosa per il reato elettorale. Secondo un collaboratore di giustizia, Maurizio Di Gati, i due fratelli Lombardo erano appoggiati da un clan catanese che aveva “consigliato” il voto a tutto un quartiere del capoluogo etneo
 
La posizione del governatore della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, al processo che lo riguarda per reato elettorale, si complica ulteriormente.
Il presidente della Regione ha confermato le sue dimissioni per il 28 di luglio e nel frattempo la Procura della Repubblica di Catania ha chiesto al tribunale monocratico di contestare, sia a Lombardo sia al fratello Angelo, l’aggravante di aver favorito la mafia, commettendo il reato elettorale che li interessa.
Decisive le dichiarazioni rilasciate dal collaboratore di giustizia, Maurizio Di Gati che ha confermato che i due fratelli Lombardo erano appoggiati da un clan catanese che aveva “consigliato” il voto a tutto un quartiere del capoluogo etneo.
Secondo il Pubblico Ministero, le condizioni di omertà in cui vivevano le persone del rione erano tali che nessun rivale politico denunciava il fatto che un altro candidato avesse l’appoggio dell’associazione mafiosa. 
 
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