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Agrisolare: un futuro pieno di prospettive

L'agrisolare ha grandi possibilità in Sicilia. In arrivo il bando con il 50% di contributo a fondo perduto. Studi e analisi delle opportunità di un settore in ascesa

di Redazione

Agrisolare. Si è recentemente tenuto il convegno, “Le opportunità del fotovoltaico per le aziende agricole e di trasformazione” organizzato da Exalto Energy & Innovation con l’Ordine dei dottori agronomi e forestali di Palermo e Legambiente Sicilia, sulle potenzialità dell’agrisolare (installazione di sistemi fotovoltaici sugli edifici adibiti alle attività agricole) in Sicilia.

Il bando del Ministero

Durante il convegno si è discusso soprattutto del bando di prossima pubblicazione da parte del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali con fondi del Pnrr che prevede un contributo al 50% a fondo perduto per queste installazioni, per le quali è previsto anche un ulteriore incentivo da parte dello Stato nel caso d’efficientamento energetico della copertura o di rimozione d’amianto. Si tratta d’attività che assumono un particolare significato in un momento nel quale il mondo dell’agricoltura è stretto tra i costi sempre maggiori dell’energia, una marginalità sempre minore causata dalle distorsioni dei mercati e la necessità di decarbonizzazione, caratteristica quest’ultima sempre più richiesta anche dai consumatori e che non può mancare a una produzione agricola d’alta qualità come quella siciliana.

Sottolineata l’importanza e la bontà di questo bando. L’agrisolare infatti è una delle poche forme di produzione di energia rinnovabile che, parlando solo di tetti, garantiscono in modo totale l’integrità del suolo agricolo. Un aspetto imprescindibile per chi, come gli Agronomi e gli imprenditori agricoli, lavora con la terra e i suoi frutti.


Campagna di sensibilizzazione per la decarbonizzazione della regione

Importante, la campagna di sensibilizzazione per la decarbonizzazione della regione secondo Legambiente, Sicilia Carbon free, sottolineando l’urgenza di agire per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni al 2030 e il ruolo chiave che devono svolgere in questo processo energie rinnovabili ed efficienza energetica.

Strumenti della Regione

Offerta una visione sugli strumenti che la Regione sta mettendo in campo nel percorso di miglioramento. In particolare, si è dato inizio all’assunzione di tecnici specializzati in problemi energetici presso i comuni, che saranno quindi pronti alle prossime sfide di questo settore strategico. Da lodare anche il supporto economico offerto ai comuni per la realizzazione di comunità energetiche rinnovabili, con l’obiettivo aggiunto di combattere localmente una forma di povertà in continua crescita: la povertà energetica.

Una visione di ampio respiro

Inoltre, si è data una visione di ancora più ampio respiro, evidenziando come gli obiettivi al 2030 siano sì difficili, ma risultino ancora meno probanti di quelli al 2050 necessari per contenere l’aumento delle temperature globali: i prossimi anni saranno un continuo crescere degli sforzi necessari. Silvestrini ha analizzato l’attuale crisi del gas e la situazione energetica ed ha poi offerto un interessante quadro delle semplificazioni normative avvenute nell’ultimo anno nel settore dei permessi. Le autorizzazioni sono un aspetto critico che da sempre ha rallentato lo sviluppo delle energie rinnovabili sul territorio nazionale e la cui semplificazione adesso potrebbe essere, insieme all’aumentato prezzo dell’energia, una delle molle del nuovo corso.

Criticità

Messe in luce, le criticità e le tecniche per la corretta rimozione dell’amianto dalle coperture. La bonifica dei tetti è un altro aspetto incentivato dal bando Agrisolare che aiuterà molte imprese a liberarsi di questo materiale molto nocivo.

Limiti e opportunità

Presentata un’analisi dettagliata dei limiti e delle opportunità del bando Parco Agrisolare di prossima uscita. Purtroppo dopo un’iniziale apertura, il governo ha optato per limitare l’incentivo alle imprese agricole di produzione primaria ai soli impianti destinati all’autoconsumo. Molte aziende hanno possibilità e volontà di realizzare impianti fotovoltaici di alcune centinaia di kW, ma saranno limitati a poche decine dalla norma sugli autoconsumi. Sembra una scelta in totale controtendenza rispetto alla emergenza attuale: le campagne siciliane offrono innumerevoli tetti di edifici a uso agricolo e potrebbero dare un contributo decisivo al raggiungimento degli obiettivi nazionali.

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