Nella suggestiva cornice di Villa Palagonia, una guida vi accoglierà per raccontarvi l’affascinante storia di questa singolare e misteriosa dimora storica. Potrete ammirare le sale chiuse al pubblico, dove vi attenderà una degustazione del vino della cantina Duca dí Salaparuta.
Infine, nel salone degli specchi, si svolgerà il concerto degli Alenfado.
Un ponte tra Portogallo e Sicilia
Il concerto è un ponte musicale tra il Portogallo e la Sicilia, un viaggio che parte dalle intense atmosfere del fado dei quartieri di Lisbona e arriva alla scoperta di sonorità assonanti nella musica popolare siciliana, con caratteristiche e temi comuni, come la nostalgia, il rimpianto, il viaggio, il fatalismo, la speranza, le pene d’amore. Il programma del concerto comprende, tra gli altri, brani di Amália Rodrigues, “la Regina del fado”, e di coloro che hanno raccolto la sua eredità, come Mariza, ma anche brani dei Madredeus, del repertorio di Rosa Balistreri e proprie composizioni.
L’origine del gruppo Alenfado
Il gruppo Alenfado, composto da sei musicisti palermitani, si è formato nel 2015 con l’intento di diffondere la conoscenza del fado, la tipica canzone popolare portoghese. Ha svolto un’intensa attività esibendosi in numerose stagioni concertistiche, rassegne e festival musicali. Nel 2022, in particolare, il gruppo ha partecipato al II Festival Internazionale do fado “do mar e dos portos” di Senigallia.
Nel 2020 è uscito il primo CD del gruppo Alenfado, intitolato Passeando.
Componenti del gruppo Alenfado
Francesca Ciaccio: voce
Toni Randazzo: chitarra portoghese, chitarra acustica e arrangiamenti
Roberto Buscetta: chitarra classica
Fabio Barocchiere: basso acustico
Angela Mirabile: cajón, djembe, darbuka, glockenspiel, cori
Mariangela Lampasona: violino
Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/782261496626870
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/profile.php?id=100043285729524
Canale YouTube: https://www.youtube.com/@alenfado6579
Instagram: alenfado.official
Martedì 14 maggio 2024, ore 18:00
Settimana delle Culture – Festival delle Culture – 13° edizione Palermo 2024
“Poscia, più che ‘l dolor, poté ‘l digiuno”
Il canto del Conte Ugolino tra storia, poesia, arte e musica
A cura di: Laura Mollica – Maurizio Muraglia – Marco Pavone
UCAI Palermo
Cripta di San Giorgio dei Genovesi
Piazza San Giorgio dei Genovesi, Palermo
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Breve storia del gruppo Alenfado
Il XXXIII canto dell’Inferno, con tutto il suo carico angosciosamente attuale, rivissuto attraverso il linguaggio della storia, dell’arte, della recitazione e della musica. Per meditare su ogni fanatismo politico e su ogni crudeltà che si traveste di ideologia per schiacciare l’uomo.
Prenotazione obbligatoria al numero 3280255080
Il gruppo musicale Alenfado nasce nel 2015, su iniziativa del chitarrista Roberto Buscetta, con l’intento di diffondere la conoscenza del fado, la tipica canzone popolare portoghese.
Curriculum del gruppo Alenfado
Il gruppo, composto da sei musicisti palermitani appassionati di musica etnica, si è dato il nome di Alenfado, ossia “oltre il fado”, con il proposito di interpretare e riarrangiare, partendo dal fado portoghese, antiche e moderne canzoni popolari non solo portoghesi, e di proporre brani di nuova composizione.
Occasionalmente gli Alenfado si avvalgono della partecipazione di una danzatrice, come Pilar Escamilla, Evelina Lo Pilato, Deborah Brancato e Gloria Riti.
Il repertorio del gruppo comprende, tra gli altri, brani di Amália Rodrigues, “la Regina del fado”, e di coloro che hanno raccolto la sua eredità, come Dulce Pontes e Mariza, ma anche brani dei Madredeus e brani in siciliano, scritti o arrangiati dagli stessi Alenfado.
Attività
In questi anni il gruppo ha svolto un’intensa attività concertistica con grande partecipazione e apprezzamento da parte del pubblico. In particolare: la partecipazione al II Festival Internazionale do fado “do mar e dos portos” di Senigallia, al Solunto Art Festival, alla 71° stagione concertistica degli Amici della musica di Trapani, alla 42° stagione concertistica degli Amici della musica di Mazara del Vallo al Teatro Garibaldi, al Salina International Arts Fest; i concerti ospitati a Palermo all’Auditorium RAI Sicilia, al Teatro Agricantus, al Ridotto dello Spasimo Blue Brass, al Teatro Ditirammu, al Teatro Cantunera, al Teatro Villa Filippina, al Teatro Fontarò; i concerti al Teatro Comunale “Regina Margherita” di Caltanissetta, all’Officina Teatro LMC di Trapani, a Castelvetrano per la III edizione del Festival della luce, a Termini Imerese su invito degli “Amici della musica Giuseppe Mulé”, al Castello Incantato di Sciacca, al Geosito Arco Azzurro di Mongerbino, a Custonaci e Valderice per Terrazza d’autore, a Campofelice di Roccella per Incontri d’estate al Castello, a San Vito Lo Capo per la rassegna musicale estiva. Ha partecipato alla sesta, ottava, decima e undicesima edizione della Settimana delle Culture di Palermo.
Le varie partecipazioni
Nel 2023 il concerto degli Alenfado al Teatro Agricantus di Palermo, commissionato dal Consolato del Portogallo a Palermo ha avuto il patrocinio e il sostegno dell’Ambasciata del Portogallo a Roma e del Instituto Camões di Cultura Portoghese.
Il gruppo è stato ospite a TGR Sicilia e in varie trasmissioni radiofoniche, e le testate giornalistiche Repubblica e Giornale di Sicilia hanno più volte pubblicato articoli e interviste. Un lungo articolo sul gruppo è apparso nel numero di aprile 2021 del mensile di world music Lineatrad Magazine. Sono stati tra i 16 finalisti del Premio “Alberto Cesa” 2020 e sono stati il gruppo più votato al premio Web “Voci per la libertà” 2021.
Discografia
Il 22 maggio 2020 è uscito il primo CD del gruppo Alenfado, intitolato Passeando. Contiene dodici brani in lingua portoghese, spagnola e siciliana, tra cui due composizioni inedite, una delle quali con testo del giornalista e scrittore Daniele Billitteri.
Il titolo portoghese Passeando, che vuole intenzionalmente e significativamente richiamare il termine siciliano Passiando (nonché lo spagnolo Paseando), evoca una passeggiata musicale attraverso il Portogallo, la Spagna, l’America Latina e la Sicilia. Dalle malinconiche atmosfere del fado dei quartieri di Lisbona si giunge alla scoperta di assonanze con le sonorità e le tematiche esistenziali e narrative di altre musiche popolari, quali la nostalgia, la lontananza e l’esilio di Fado triste, Meu fado meu e A chi vali unni nascisti, o le pene d’amore e il vittimismo di Com que voz, Algo contigo, Que nadie sepa mi sufrir, Fatum, Alfama, in un comune sentimento di fatalismo che permea tutti i brani, e che talora si combina anche con sentimenti gioiosi e positivi, così come avviene nella vita reale.
Gli arrangiamenti e le orchestrazioni originali di tutti i brani sono di Toni Randazzo. La registrazione è stata fatta nel Recraft Studio di Raffaele Pullara, che ha anche partecipato con la fisarmonica in tre tracce.