Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Alla riscoperta dei giochi da tavolo, tra tradizione e innovazione

I giochi da tavolo in Italia, sia quelli classici in scatola, sia i games tradizionali si stanno adattando sempre più alle recenti tendenze e al nuovo pubblico, in una prospettiva “glocal” che comprende i millennials così come le varianti regionali

di Redazione

I giochi da tavolo sono la riscoperta, anche in chiave vintage, dei tempi attuali. Lo confermano i numeri rispetto alla vendita dei giochi in scatola tradizionali, nonché la crescente presenza di varianti ludiche regionali, ma anche un’attitudine che vede protagonista il web, tra soluzioni che spaziano dai giochi online fino alle app.


Dal successo tra i millennials al rilancio del territorio

Se i giochi da tavolo in Italia, in riferimento a quelli classici in scatola, sono stati tra i più quotati tra i regali in occasione delle festività natalizie del 2020, va detto anche che i games tradizionali si stanno adattando sempre più alle recenti tendenze e al nuovo pubblico. Tutto in una prospettiva “glocal” che comprende i millennials così come le varianti regionali. Se da un lato, infatti, il celeberrimo Monopoly ha lanciato una versione tutta dedicata alla cosiddetta generazione Y – che fa da traino a una riscoperta del settore – vero è che anche la tradizione locale ha una propria crescente rilevanza in questo campo. Ne è un esempio il caso della Sicilia, con “Sicanium ”. Un gioco da tavolo capace di far riscoprire il territorio. E lo fa per mezzo di prove che spaziano dalla conoscenza dei comuni della Regione fino all’arte, alle eccellenze locali e agli stili paesaggistici. Si tratta di un prodotto, lanciato dalla Pmi iInformatic a Srls – e che ha poi trovato un ulteriore sbocco nelle cartoline animate di “Caggiulino Sicanium”- già forte dell’impatto di “Lucanum”. ​Gioco, questo, realizzato in occasione della candidatura di Matera a “Capitale della Cultura” 2019.


L’esperienza dei giochi da tavolo nel web: tra videogiochi e casinò

La territorialità, dunque, nel mondo del gioco, si sposa con l’innovazione. Un’innovazione che trova particolare riscontro nel mondo online. Dove i cosiddetti “table games” assumono varie forme, spaziando anche verso i videogames e i giochi da casinò. La simulazione strategica, ad esempio, è il punto di forza di alcuni videogiochi di successo. Un esempio è “Twilight Struggle” (Playdek). Un gioco che, richiamando al celeberrimo “Risiko”, permette all’utente di calarsi nelle vicende della Guerra Fredda e degli storici scontri tra nazioni. Un’esperienza similare è quella, universale, dei tavoli da gioco riproposti nei casinò digitali, spesso ispirati a titoli classici. Tutti con una particolare predisposizione per quelli delle carte e per la roulette. In questo caso, il “tavolo” assume una connotazione legata al mondo delle sale fisiche. Tutto con varianti che spaziano dalle proposte di poker “Texas Hold’em” di Lottomatica fino a NetBet casino. Questo include in palinsesto Roulette, Blackjack e Baccarat, inseriti, nel sito dell’operatore, proprio all’interno di una sezione denominata “Giochi da Tavolo”.


App e crowdfunding: tra gioco e innovazione

A qualificare però i giochi da tavolo ai tempi del web sono anche le app , come confermano le applicazioni più popolari all’interno dell’Apple Store. Queste – all’interno dell’apposita sezione – sono catalogate in diverse varianti. Varianti, che vanno dai “rompicapo” alla “strategia”, passando per i “giochi di parole” – come quiz e cruciverba, sempre riconducibili alla tradizione. Un’opzione, quest’ultima, che si estende, dai dadi al Backgammon, anche alle proposte per smartphone e tablet Android. Nel frattempo anche i social si stanno adeguando al revival dei giochi da tavolo. “Robotlhon”, incentrato sulla gestione dadi, dopo il successo di “Aster”, è infatti il progetto prescelto per il 2021. Prescelto, tra gli oltre cento presentati al secondo bando di “la Feltrinelli” su “Produzioni dal Basso”. Piattaforma, quest’ultima, d’avanguardia per il crowdfunding e per la social innovation.

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