Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Almaviva: Cgil, Cisl e Uil a fianco dei lavoratori del call center

Almaviva, domani ore 18.30 Cgil, Cisl e Uil, con rappresentanze di tutte le categorie, alla fiaccolata di Palermo in difesa del posto di lavoro degli addetti del call center

di Redazione

Almaviva: Cgil, Cisl e Uil a fianco dei lavoratori.  Domani alla fiaccolata che alle 18,30 partirà da piazza Vittorio Veneto, per raggiungere la sede  del call center, in via Filippo Cordova, partecipano i segretari generali di Cgil, Cisl Uil Palermo, con una delegazione delle categorie delle tre organizzazioni confederali, i gruppi dirigenti, le Rsu e le Rsa.  

In difesa del lavoro

“Domani scenderemo in piazza a sostegno di questa importante iniziativa  – dichiarano il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo, il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana e il coordinatore Uil Palermo Gianni  Borrelli – A partire dai lavoratori del call center Almaviva intendiamo difendere i lavoratori a Palermo in un corteo di solidarietà del mondo del lavoro, che ha un forte valore simbolico. I lavoratori di Almaviva rappresentano infatti tutti i lavoratori palermitani. Queste sono settimane  decisive per la vertenza: i 2.600 lavoratori di Almaviva Contact Palermo, già  in ammortizzatore da 8 anni, rischiano seriamente di perdere il posto di lavoro. E noi non lo consentiremo”. 

Piano aziendale insostenibile per i lavoratori

La fiaccolata organizzata da Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl, in cui i lavoratori sfileranno con una candela in mano come nella “veglia per il lavoro” dell’aprile 2016, nasce dopo il drastico taglio dei volumi di traffico dei principali committenti, in seguito ai quali Almaviva ha annunciato un piano di ristrutturazione insostenibile per i lavoratori. I lavoratori domani scendono in piazza contro il ricorso all’ammortizzatore sociale con percentuali sempre più alte, contro l’applicazione  dell’ammortizzatore sociale “per commesse”, che condannerebbe  centinaia di famiglie alla povertà, contro la sperequazione del lavoro sulle sedi di Almaviva Contact.

Le richieste al Governo

La marcia serve anche a sollecitare il governo all’approvazione  degli emendamenti per i call center. Tra le richieste dei sindacati,  la costituzione di un Fondo per il settore, l’istituzione  di un ammortizzatore sociale strutturale ordinario, regole contro la delocalizzazione dell’assistenza clienti fuori dall’Italia, risorse  a favore della  formazione e riqualificazione del personale, la corretta ed equa  applicazione delle clausole sociali  nell’assegnazione degli appalti nei call center, il rispetto delle tabelle di costo ministeriali per gli appalti del settore. 

Ufficio Stampa Cgil Palermo: Antonella Romano

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