“Il nuovo Green City Accord rappresenta uno strumento complementare agli impegni previsti per il Patto dei Sindaci, ma ad oggi è completamente ignorato dai Comuni. Si tratta di un’occasione importante per la transizione ecologica delle città e fa male constatare che in Italia non ci siano ancora adesioni. Solo il Comune di Cesena, unico in Italia, ha aperto la strada, che spero verrà seguita da tutti, soprattutto i Comuni siciliani per i quali sono stati spesi milioni di euro nell’ambito del Patto dei Sindaci”. A dichiararlo è l’europarlamentare Ignazio Corrao che lancia un appello a Regione e Comuni.
Il patto dei Sindaci
“Nel 2008 – spiega Corrao – la Commissione Europea aveva lanciato il patto dei Sindaci, un progetto che ha coinvolto migliaia di Comuni italiani nella lotta alle emissioni di gas serra con la presentazione di Piani d’azione per l’energia sostenibile e il clima (PAESC), che hanno dovuto affrontare la mancanza di un supporto tecnico per l’accesso alle risorse.
Green City Accord
Oggi, con i nuovi obiettivi climatici fissati per il 2050 e con il recovery fund, la Commissione ci riprova lanciando il Green City Accord, un Piano che impegna i Sindaci firmatari delle città europee sopra i 20.000 abitanti ad affrontare 5 principali aree di gestione ambientale: aria, acqua, biodiversità, economia circolare e rumore. Ad oggi sono 33 le città che hanno aderito, di cui solo una italiana, Cesena e zero siciliane”.
La Regione ha speso decine di milioni di euro per il patto dei Sindaci
“Discorso a parte per l’appunto merita la Sicilia – sottolinea l’eurodeputato – dove la Regione ha speso decine di milioni di euro per il Patto dei Sindaci, i cui risultati sono ad oggi sconosciuti. A che punto è l’attuazione del piano? I soldi per il Patto dei Sindaci sono finiti solo per finanziare studi di consulenza o ci sono state ricadute positive e concrete sulla transizione energetica dei Comuni? Ai siciliani piacerebbe tanto saperlo” – conclude Corrao.
Addetto Stampa
Marco Benanti