Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Amuri e dintorni. I luoghi romantici della Sicilia da visitare mano nella mano

I luoghi romantici della Sicilia da visitare mano nella mano. L’Inchiesta Sicilia vi guiderà in un itinerario unico e romantico...

di Redazione

Siete innamorati e desiderate una fuga romantica con il vostro/a partner? Seguite, allora, il nostro itinerario. L’Inchiesta Sicilia vi guiderà in un itinerario romantico unico e suggestivo della Sicilia da percorrere mano nella mano

 

di  Daniela Giangravé

La nostra calda Isola, così ricca di contraddizioni, ma indiscutibilmente bella, è sempre stata oggetto di tante mete turistiche. Tra il suo incanto di memoria normanna, arabeggiante, gli scorci suggestivi, i posti di natura quasi incontaminata, un mare da fare invidia ai rinomati Caraibi, c’è tanto di cui godere nell’atmosfera e nel romanticismo di un viaggio stile ‘due cuori e una destinazione’. I posti da vedere sono davvero tanti. Impossibili elencarli tutti. Tuttavia, abbiamo provato a stilare una breve top ten delle tappe che non possono proprio mancare nel vostro diario di bordo romantico.

 

Luoghi romantici 

Erice

Tranquilla e silenziosa cittadina che guarda Trapani dalla sommità di un’altura. È riuscita a ingannare il tempo, rimanendo intatta col fascino dei suoi vicoli e vicoletti, archi, cortili decorati, bagli e stradine in pietra strette e tortuose ed è seducente aggirarsi in questo borgo medievale. Persino la classica nebbiolina dona al paesino un’atmosfera rarefatta e incantata.
Grazie alla sua posizione isolata e alla serenità che si respira è stata anche un luogo privilegiato di preghiera per i religiosi e per gli studi degli eruditi. Giungete al Castello normanno di Erice, accomodatevi su una panchina e, coccolandovi, aspettate l’ora più vicina alla sera. Non appena il sole dipingerà il mare di rosa e di rosso, rimarrete esterrefatti dal tramonto mozzafiato che vi offre la visione delle saline di Trapani viste dall’alto. Se il cielo è terso, con un po’ di fortuna, potrete scorgere le Egadi, l’isola di Ustica, Pantelleria e perfino Capo Bon, in Tunisia.
Una privilegiata vista del tramonto si può apprezzare anche da Monte Cofano e se invece siete vicini abbastanza per apprezzare le saline, vedrete quanto sono belle in inverno quando arrivano i fenicotteri e in estate durante la raccolta del sale.
A conclusione della vostra giornata, regalatevi una cena o assaporate una degustazione di vini a Marsala, conosciuta per lo sbarco dei Mille di Garibaldi e il suo vino liquoroso.

 

Cefalù

All’interno del Parco delle Madonie, fa parte del club de “I borghi più belli d’Italia”.

Lungomare_Cefalù
Cefalù

Dobbiamo ammettere che la località in estate è abbastanza gremita di gente per la sua costa, in inverno, però si spopola e torna la tranquillità. Ideale per una dolce fuga d’amore. Vi potete aggirare tra deliziosi vicoli e scorci molto romantici caratterizzati da stradine lastricate da ciottoli di pietra e tra famosissimi mosaici del Duomo. Adorabili sono i ristorantini con terrazza sul mare in cui poter gustare una bella atmosfera, specialità siciliane a base di pesce fresco e dolci accompagnati dal rumore delle onde del mare che si infrangono sugli scogli. Da visitare è il lavatoio medievale in cui le acque del fiume Carbone ancora oggi riempiono le vasche al tempo in cui le donne erano solite lavare i loro panni nell’antichità per riversarsi poi in mare aperto. Un bacio travolgente avrà la cornice giusta se salite fino alla Rocca di Cefalù e al Tempio di Diana. Il percorso sarà un po’ faticoso, ma ne varrà senz’altro la pena: giunti lì, i vostri occhi si perderanno tra di loro e si perderanno anche alla vista della città e del suo mare che l’abbraccia. A quell’altezza, il vostro sguardo potrà spazziare sul golfo di Termini Imerese, dal lato ovest, fino a Capo d’Orlando sul lato est.

 

Aspra

Tra Bagheria e Palermo, sotto l’Arco Azzurro potete giurarvi amore eterno. L’Arco è conosciuto per essere stato rappresentato come l’arco che circonda i due amanti abbracciati nella famosissima confezione dei Baci Perugina. Nasce dall’erosione di una roccia sul mare ed è la cornice perfetta per simboleggiare l’unione di due anime che si sentono unite da un comune destino.

 

Taormina     

isola bella taormina
Isolabella

E della cosiddetta ‘perla dello Jonio’, ne vogliamo parlare? ‘Perla’ sotto molteplici punti di vista, è un’intrigante miscellanea di richiami e forme arabe, normanne e barocche. Un luogo da apprezzare e godere assolutamente guancia a guancia. Dal teatro greco di Taormina, secondo per grandezza solo al teatro di Siracusa, la vista è lodevole ed è resa ancora più incantevole dal ‘gigante buono’, il monte  Etna, che si perde nel blu cobalto del mar Jonio. Le spiagge sono prevalentemente di ciottoli e i fondali trasparenti e la spiaggia di Mazzarò è una delle più belle e rinomate. Al tramonto, dal centro di Taormina si può arrivare a Isola Bella, un gioiello allo stato grezzo, per veri innamorati che sono alla ricerca di magia e di totale relax. La sua bellezza è inalterata da sembrare di stare in compagnia degli dei, un vero e proprio Eden nell’azzurro delle sue acque che riflettono l’azzurro del cielo.  Proseguendo verso sud meritano una sosta le spiagge dei Giardini Naxos.

 

Pollara e la sua spiaggia

Si trova nell’arcipelago delle Eolie, all’estremità nord-occidentale dell’Isola di Salina. Il suo mare è limpido, cristallino e blu come pochi se ne incontrano e il suo litorale di sassi e ghiaia scuri, è protetto dalla erta scogliera a forma di anfieatro. Il tramonto è unico dai tipici colori caldi e accoglienti della Sicilia, da guardare assolutamente in due.
Piccola chicca: percorrendo una scalinata fatta di pietra, dalla spiaggia, si giunge alla baia ‘Le Balate’; ebbene, lungo la discesa ci si imbatte in una casa che è stata sfruttata per la maggior parte delle scene durante le riprese de Il Postino di Massimo Troisi.

 

Ortigia e Siracusa e i due miti amorosi

Conosciute per la loro barocca bellezza, hanno in comune anche due vere e proprie storie d’amore che risalgono al periodo ellenico. Ortigia è la piccola isola da cui è nata Siracusa, la parte più antica della città. Graziosa e ultima circoscrizione di Siracusa, l’isola è proprio a misura d’uomo. Il monumento più caratteristico di Ortigia è la Fonte Aretusa, un piccolo angolo di acqua dolce da cui germogliano spontaneamente le piante di papiro. Molto in breve la leggenda narra di Alfeo innamoratosi della ninfa Aretusa. La ninfa non ricambiando i sentimenti del giovane, chiese aiuto ad Artemide che trasformò Aretusa in una fonte. Ma Alfeo non volendo abbandonare la sua amata venne trasformato in fiume dagli dei. Lo stesso fiume che ancora oggi si unisce alla fonte Aretusa.
Il mito di Siracusa riguarda, invece, i fiumi Ciane e Anapo. Si dice che un giorno Persefone, mentre stava raccogliendo dei fiori presso le rive del lago Pergusa, venne rapita da Ade che era innamorato della fanciulla. La ninfa Ciane, accorse il aiuto di Persefone aggrappandosi al carro di Ade per impedirgli di fuggire via, ma questi la trasformò in una sorgente dalle acque color turchino, ciano appunto. Anapo, privato della sua innamorata, chiede allora agli dei di farsi tramutare in fiume. Fiume che ancora oggi si unisce al Ciano per riversarsi nelle acque del porto grande.

 

Ragusa Ibla

Ragusa-Castello-di-Donnafugata
Ragusa-Castello-di-Donnafugata

La passeggiata notturna più romantica della Sicilia è a Ragusa Ibla incorniciata dal cielo stellato e con la luna che fa da testimone. Ibla è la parte più antica e solinga di Ragusa: edifici in stile tardo barocco, stradine e scorci ameni e accoglienti per due innamorati che vogliono trascorrere un po’ di tempo occhi negli occhi. Il Castello di Donnafugata, poco distante da Ragusa, è “abbellito” da un parco e un labirinto e con questa gradevole atmosfera il bacio e il romanticismo scattano per forza.

 

Modica, Noto e Scicli

Modica, paese barocco ricco di storia e di cultura, nasce nella Val di Noto e si divide tra la parte alta fatta di un intreccio di strade e case strette, chiese e bei palazzi e la parte bassa, arteria principale del paese. Non dimenticate di gustare e di condividere insieme il suo buon cioccolato.
Noto è un altro gioiello del Barocco siciliano. A maggio non potete perdere la famosissima Infiorata e perché no, rendere così metaforicamente omaggio alla vostra amata con questo straordinario tripudio di colori e di fiori.
Scicli è la meta barocca più vicina al mare. In lontananza sembra davvero un presepe vivente. Vedere per credere!

 

Marzamemi 

Altra imperdibile passeggiata lungo il villaggio di pescatori con tutti i suoi colori, odori e sapori, nelle vicinanze del porto in cui si trova la tonnara costruita in epoca araba. Le spiagge del suo litorale sono il fiore all’occhiello di questo luogo semiselvaggio e poco calpestato dall’impronta dell’uomo. Da goderne anche a coppia e in tranquillità assoluta.

 

Valle dei Templi  

valle dei templi di Agrigento -
Valle dei templi di Agrigento

Siete davvero romantici? Evitate, quindi, di visitarla in alta stagione sotto il caldo cocente del sole in piena estate. Il periodo migliore è febbraio, quando la valle di Agrigento si colora del bel rosa dei fiori di mandorlo che rendono il selvaggio e aspro paesaggio roccioso ancora più singolare. Il Parco della Valle dei Templi, patrimonio mondiale dell’Unesco, è uno dei maggiori complessi archeologici del Mediterraneo.
Sono dieci i templi dorici da visitare, anche sotto le stelle, ma solo da luglio a settembre.

 

Le Isole
Già il nome stesso ‘isola’ richiama alla mente qualcosa di intimo, di solitario, di atmosfera calda e confortante e le isole possono essere ottime mete per un weekend tête-à-tête.
Le isole Eolie con Lipari e Vulcano sono perfette per indimenticabili momenti di puro rilassamento. In alternativa, potete fare un giro per le vie del centro, gustando prodotti tipici e regalandovi una cena a tu per tu a base di pesce e Malvasia, buon vino liquoroso, per alleggerire i vostri sensi. Vulcano può essere esplorata dall’alto o ci si può rasserenare nelle pozze di fango e zolfo alle sue pendici.

 

 

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